Pd e primarie, Bindi contro Veltroni candidato: “Con lui abbiamo perso”

Rosy Bindi

Il presidente del Partito democratico Rosy Bindi, in un’intervista alla Stampa, fissa i paletti sulle primarie del Pd. Veltroni candidato? ”E in nome di che? Di una linea con la quale abbiamo giàperso in un sol colpo governo, alleanze ed elezioni?”.

”Per quanto ci riguarda – spiega -, il candidato del Pd è  il segretario, cioè Bersani. Dopodiché, visto che si tratterà, credo, di primarie di coalizione, se ci sono candidati di altri partiti, si facciano avanti. E’ nel loro diritto, non c’è problema”. Sergio Chiamparino, prosegue, ”per ora ha annunciato solo una sua disponibilità. Vedremo”.

Tuttavia, sottolinea, ”qualunque democratico, in presenza della candidatura di Bersani, dovrebbe pensare molto seriamente a se è il caso di scendere in pista. Personalmente la considererei una scelta discutibile”. Vendola ”è in campo”, scelta definita ”intempestiva” per la Bindi, che però afferma di considerare il leader di Sinistra ecologia e libertà come ”una ricchezza” perché ”sta facendo un gran lavoro nell’area della sinistra”.

In questo caso, ”di fronte alla prospettiva politica di un nuovo Ulivo”, c’è bisogno di ”candidati-premier capaci della più larga interlocuzione possibile”. A proposito delle due lettere inviate nei giorni scorsi da Veltroni e Bersani, rispettivamente al Corriere della Sera e a Repubblica, la Bindi dice che la prima ”racconta di un’isola ideale che purtroppo non c’è”, mentre ”l’altra”, quella del segretario del Pd, ”è una proposta politica solida e convincente”.

Le elezioni non sono per Bindi così lontane: a suo avviso la soluzione trovata dal Pdl nel vertice dell’altro giorno ”e’ un rattoppo”, Berlusconi ”non riesce piu’ a tenere assieme la sua maggioranza”. E il Pd, dice, non ha paura delle urne, ”ha solo proposto che prima di andare al voto si riformi la legge elettorale”.

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