Pd/ Caso Marino, “Il Foglio” attacca: cacciato da Pittsburgh perché falsificava le note spese

Correva l’anno 2002, esattamente il 6 settembre e il futuro senatore Ignazio Marino veniva liquidato dal suo incarico all’università di Pittsburgh e gli veniva soffiato così anche l’incarico riguardo al centro trapianti Ismet di Palermo, poi fondato da lui  nel 1999. Queste sono le indiscrezioni riportate dal quotidiano il Foglio, che sostiene di avere trovato un documento inedito che getta alcuni dubbi sul passato del cardioghirurgo. In realtà si tratterebbe di un fax in cui i dirigenti di Pittsburgh invitano Marino alle dimissioni per una serie di «irregolarità amministrative».

Il medico-politico che si prepara ad affrontare il congresso del Pd atteso per ottobre, avrebbe dovuto rispondere di circa 8 mila dollari di rimborsi spese, presentati in duplice copia sia in Italia sia negli Stati Uniti.

Ma già i pettegolezzi di partito hanno preso una direzione abbastanza precisa sulla questione, la gola profonda americana scovata dal giornale di Ferrara potrebbe nascondersi proprio tra le file dello stesso Partito democratico. Da parte di Marino nessuna dichiarazione, ma i suoi fedelissimi commentano secchi: «Tutto fango, probabilmente la sua candidatura dà fastidio a qualcuno».

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