Pd preme per le riforme, Conte: "Sì a modifiche dei decreti sicurezza, no al rimpasto" Pd preme per le riforme, Conte: "Sì a modifiche dei decreti sicurezza, no al rimpasto"

Pd preme per le riforme, Conte: “Sì a modifiche dei decreti sicurezza, no al rimpasto”

All’indomani delle elezioni il Pd, con Nicola Zingaretti, preme per le riforme, il premier Conte allontana l’ipotesi di un rimpasto

Pressing del Pd sulle riforme il giorno dopo il risultato elettorale: il premier, Giuseppe Conte, dice sì alle modifiche dei decreti sicurezza, nì al Mes, no al rimpasto. “Non mi sembra che il Pd ponga questo tema – ha detto il presidente del Consiglio – ma pone un problema di rilancio dell’azione anche alla luce della sfida del Recovery”.

“Non ero in bilico ieri, non sono inamovibile oggi”, predica calma il presidente del Consiglio. Rinviando, ancora una volta, il “nodo dei nodi”: il Mes. “Il sì o il no al fondo è una questione pregiudiziale su cui non mi pronuncio. Se e quando si porrà il problema lo affronteremo con il Parlamento in trasparenza”, spiega il capo del governo.

Zingaretti: “Ora una nuova agenda di governo”

“Crediamo che vada aperta una fase nuova e all’insegna del fare e della concretezza”, dice il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in una conferenza stampa al Nazareno, parlando della maggioranza e del governo. Sottolinea la necessità del “rilancio di una nuova agenda di governo”.

“Come ha detto molto bene Orlando poniamo dei temi di carattere politico e di contenuto. Non abbiamo mai posto altro. Starà poi al presidente del Consiglio nella sua totale libertà valutare sia il merito dei contenuti che la squadra. Non è il Pd che pone questo tema”, ha aggiunto Zingaretti, rispondendo a una domanda sul rimpasto.

“Va aperto un grande cantiere, con un patto per le riforme – secondo il segretario del Pd -. Sul superamento del bicameralismo paritario, abbiamo pronto un testo di legge che depositeremo a breve alla Camere. Il secondo punto è la legge elettorale e ci auguriamo e facciamo appello alle forze di maggioranza per andare avanti. E’ già incardinata la modifica dei regolamenti parlamentari”.

Di Maio: “Sui territori dobbiamo aggregare, non escludere”

“Il nostro dovere – afferma, in una diretta su Facebook, Luigi Di Maio – è dimostrare di mantenere la parola e non solo con il taglio dei parlamentari ma con una legge elettorale che ci eviti distorsioni nei collegi. E poi la riforma dei regolamenti parlamentari: non dico di abolire il vincolo di mandato ma almeno” per introdurre regole che non consentano di “cambiare sempre casacca”. 

“Noi sui territori dobbiamo essere in grado di aggregare e non di escludere. In queste ore c’è chi alle comunali ha provato a mettere insieme delle coalizioni e ora sta andando ai ballotaggi”, ha detto ancora Di Maio: “Da stasera sarò nei territori per sostenere i comuni che vanno al ballotaggio”.

“Non dico che chi non lo ha fatto non è stato coraggioso: ma i cittadini italiani votando hanno dato un segnale premiando chi ha provato ad aggregarsi”. (Fonte: Ansa)

 

 

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