Pd, a Cortona si riunisce l’area cattolica: “o si cambia o nel partito siamo stretti”

Dario Franceschini

Fino a ieri erano considerati la minoranza nel Pd, ma ora l’area cattolica-democratica ha fatto presente all’altra metà del partito, i Ds, che tanto minoranza non è più. Dati alla mano, ci ha pensato Pier Luigi Castagnetti ad andare da Bersani: nell’ultima tornata elettorale sono stati proprio i candidati di area cattolica a prendere più preferenze, altro che i Ds. E questo non solo in zone tradizionalmente più moderate (Milano, Torino, Venezia) ma anche nelle roccaforti “rosse” come Modena e Reggio Emilia.

Con questo clima si apre oggi l’incontro di Area democratica a Cortona. La corrente fondata da Dario Franceschini raccoglie 150 parlamentari, tra cui Walter Veltroni, Franco Marini, Beppe Fioroni, Paolo Gentiloni, Piero Fassino e Pietro Ichino: il prossimo passo sarà lanciare una sfida alla maggioranza Ds e al leader Bersani.  Per ora a Cortona, fino a domenica 9 maggio, si discuterà di proposte concrete, dal lavoro alla legge elettorale, da sottoporre all’assamblea nazionale Pd il 21 e 22 maggio.

Area democratica vorrebbe tenersi Bersani e recuperare i voti degli ex Udc. Il veltroniano Giorgio Tonini promette: “Siamo tutti d’accordo  a non aprire la questione leadership, perchè altrimenti ci ricovererebbero alla neuro, ma i risultati elettorali dicon0 che Pd e Pdl hanno perso il 40 per cento dei voti, mentre il nostro alleato promesso Udc non si è giovato della doppia crisi. Quindi per il Pd è ora di recuperare un’innovazione spregiudicata”. Ci pensa Fioroni ad avvertire Bersani e D’Alema: “O c’è la svolta o in questo Pd stiamo troppo stretti”.

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