Messaggio del Pd a Fli: “Uniti per sfiduciare il governo”

Il Partito democratico lavora a un documento parlamentare di sfiducia politica al governo che segnali il fallimento dell’esecutivo e censuri la ”paralisi” nella quale versa il Paese. L’obiettivo, come sottolineato anche il 31 ottobre dal segretario Pier Luigi Bersani, è quello di coinvolgere anche settori della maggioranza e in particolare i finiani.

E in questo senso si guarda anche con attenzione all’esito della convention di Fli del prossimo fine settimana. ”Il governo Berlusconi è il governo degli sconfitti – va all’attacco il coordinatore della segreteria Maurizio Migliavacca – è il governo del fallimento. E’ fuor di dubbio che se questa maggioranza non avesse avuto problemi conclamati non staremmo a questo livello di crisi”.

A questo punto, ribadisce la linea Migliavacca, ”per riaccendere un barlume di cambiamento è necessario ora un governo di transizione che si metta alle spalle questa esperienza e questa guida non compatibile con una riscossa che il Paese merita”.

Intanto sono stati avviati contatti a livello parlamentare con Fli e con il resto del centrosinistra. Contatti che, si ragiona dal partito, sono volti anche a fare in modo che una eventuale crisi ”non sia un salto nel buio”.

L’Udc, tra l’altro, anche dopo l’appello di Berlusconi a valutare un appoggio al governo, ribadisce la linea: ”non abbiamo nessuna intenzione – dice il segretario centrista Lorenzo Cesa – di partecipare a questo governo, o si dà una svolta con le dimissioni e l’apertura di una fase nuova o la cosa non ci riguarda”.

L’urgenza ora è per il partito di Casini quella di un ”governo di unità nazionale”. Dalle colonne di ‘Repubblica’, intanto, l’ex segretario del Pd Walter Veltroni lancia l’ipotesi di un governo tecnico, ‘modello Ciampi‘.

Un ”governo di responsabilità nazionale”, per modificare la legge elettorale e mettere mano a una serie di emergenze del Paese. Quel governo di responsabilità – si sottolinea con soddisfazione da Areadem – del quale aveva parlato Dario Franceschini due mesi fa proprio sullo stesso giornale.

Anche l’Italia dei Valori si dice disponibile ad un eventuale governo tecnico che abbia come mission quella della riforma della legge elettorale, ma Fini deve decidersi anche perché, si lamenta in serata, i finiani ”sono incoerenti e cambiano sempre idea”.

”L’occasione – dice il leader dell’Idv – ci sarà quando, alla riapertura del Parlamento, nel prossimo question time, sollecitato dall’Idv, interpelleremo il ministro dell’Interno Maroni in merito alla telefonata arrivata alla questura di Milano da parte di Palazzo Chigi con riferimento alla ragazza minorenne Ruby”. Se le risposte ”non ci convinceranno”, il partito di Di Pietro andrà avanti con il progetto di presentare una mozione di sfiducia e in quell’occasione, visto che ”serviranno le firme di altri parlamentari”, si misurera’ l’atteggiamento del leader di Fli.

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