ROMA – Un sms per sostenere un avversario come segretario del Pd. E’ quello che ha ricevuto Pippo Civati: “Apri la tua casella di posta elettronica. Troverai le informazioni per sostenere la candidatura di Gianni Cuperlo“. Un messaggio che non è piaciuto all’ex consigliere regionale lombardo. “Sono abbastanza certo di non aver autorizzato Gianni Cuperlo (a cui manderò un sms di auguri, in ogni caso) a inviarmi comunicazioni inerenti la sua campagna a segretario, anche solo per il fatto che, banalmente, sono candidato pure io…”. E’ il post ironico con il quale Civati racconta sul suo blog l’accaduto, pubblicando anche l’sms inviato dal comitato “Italia 2014”.
“Ne deduco che il comitato ha quindi, oltre al mio numero di telefono, anche l’indirizzo mail. Troverò nulla nella cassetta delle lettere?” – si chiede Civati. Anche se il tono è scherzoso, il candidato riporta le denunce dei suoi sostenitori. “Da qualche settimana ricevo da miei sostenitori lamentele per le continue email provenienti da comitati che non hanno mai sottoscritto. Da dove provengono quegli indirizzi? dai database del Pd? Perché nel caso sarebbe molto grave, e anche molto illegale: non a caso per la mia campagna ho deciso di utilizzare solo dati di cui posseggo l’apposita liberatoria”.
Da qui la richiesta al partito. “Sarebbe il caso che il Pd, una buona volta – scrive Civati -, consentisse l’utilizzo dei suoi dati, e lo facesse per tutti i candidati, cosa che al momento non risulta (posto che sia possibile, e non credo proprio)”. Chiusura comunque all’insegna della sportività. “Chi volesse sostenere Cuperlo, può ovviamente fare tesoro dell’informazione che trovate nell’immagine qui sopra – conclude l’ex consigliere regionale -. Siamo democratici, dopotutto”.