ROMA – Pd, tessere gonfiate. Gianni Cuperlo per lo stop: “Gravissimo, serve segnale”. Stop al tesseramento del Pd: Gianni Cuperlo sta con il segretario Epifani. E sta con Matteo Renzi che di tessere non avrebbe voluto proprio parlare e tantomeno contarle, rinviando la questione dei congressi locali a dopo le primarie aperte a tutti. Contrari restano solo Pippo Civati e Gianni Pittella, outsider nella corsa alle primarie e scettici sull’opportunità di comprimere la partecipazione.
Ma non solo dal punto di vista dell’immagine, lo scandalo dei tesseramenti gonfiati ad arte rischia di azzoppare il Partito Democratico. Non basta accusare qualche “ras di provincia” (Davide Zoggia), serve un segnale per contrastare quella in Calabria è stata definita un’Opa ostile sul partito.
“Ci sono stati fenomeni circoscritti ma comunque gravissimi che non possiamo sottovalutare”. Gianni Cuperlo, parlando con i giornalisti a Montecitorio. “Dobbiamo dimostrare ai nostri iscritti che possono credere in questo partito” e “dobbiamo dare il segnale che il Pd affronta queste discussione in modo serio”.