ROMA – Idv, Pd e Sel invieranno una "contro-lettera", dopo quella di Silvio Berlusconi, all'Europa per illustrare le loro proposte per appianare il debito dell'Italia.
''La settimana prossima – annuncia Antonio Di Pietro in un'intervista alla Stampa – ci incontreremo anche per buttare giù la nostra lettera all' Europa''.
''Garantiremo all'Europa i saldi – spiega – ma il modo di trovare i soldi sarà assolutamente differente. Nessuna macelleria sociale. E se qualcuno dice che il programma di Berlusconi è una chimera, io aggiungo: 'per fortuna'''.
In questa direzione, sottolinea, ''va coinvolto anche il Terzo Polo. D'altra parte vedo che Casini è disponibile anche lui''. Tuttavia, prosegue, ''non è facile accorrere al capezzale di un morituro. Se noi dell'opposizione ragionassimo cinicamente, sarebbe meglio aspettare. Vinceremmo facilmente le elezioni per il plebiscito negativo che seppellirà questo governo''.
Per Di Pietro, il centrosinistra è comunque pronto ''a rispondere costruttivamente al monito delle istituzioni europee'', anche se '' pre-condizione è il cambio di governo''.
Fra i provvedimenti urgenti indicati dal leader dell'Idv c'è quello ''contro i costi della politica''. Sulle pensioni, aggiunge, ''prima di arrivare a toccare l'età ci sono altre cose da fare: creare un reato specifico per chi si appropria dei contributi pensionistici'', ad esempio, e poi ''fusione tra Inps, Inail e Inpdap. Separare assistenza da previdenza''.
Infine un commento sulla convention organizzata dal sindaco di Firenze Matteo Renzi: ''La sua riflessione è un pungolo per l'intera classe politica. Ecco perché dico che chi lo criminalizza lo fa per paura, non per il merito delle sue proposte. Renzi pone la necessità di un ricambio generazionale. Con noi sfonda una porta aperta'', anche se – precisa Di Pietro – ''il ricambio non è solo una questione anagrafica''.