Pd lancia la guerra a Coca-cola e Fanta: tassa di 10€ ogni 10 litri di bibita

Pd lancia la guerra a Coca-cola e Fanta: tassa di 10€ ogni 10 litri di bibita
Coca Cola (Foto LaPresse)

ROMA – Una tassa di dieci euro ogni dieci litri di bibita gassata. Così il Pd lancia la guerra a Coca cola, Fanta e Sprite a suon di tassa sulle bibite gassate. La proposta arriva da Oliverio Nicodemo Nazzareno, scrive Cristiano Gatti su Il Giornale, e l’obiettivo è la “finalità di educazione alimentare”. A pagare sarebbero tutti i produttori: dalla Coca Cola alle aranciate, chinotti e gassose.

Una strada di tassazione delle bibite analcoliche già tentata dal governo Monti con il decreto dell’ex ministro Renato Balduzzi, ma che ebbe decisamente scarso successo fino alla sua cancellazione.

Nel darne notizia, Cristiano Gatti scrive sul Giornale:

“Per il momento, si registrano già alcuni effetti concreti. Il primo parla di un colossale imbarazzo in Confindustria, dove si trovano a difendere gli interessi sia di Assobirra che di Assobibe, inevitabilmente messe contro dall’intuizione del Nazzareno. Ma oltre alla questione interna, se ne registra una piuttosto seria di affari esteri: il gigante della Coca Cola ha già espresso il suo indice di gradimento, molto molto basso. Si sa di contatti presi direttamente con la Farnesina per avvertire che nel caso passasse il nuovo salasso potrebbe tranquillamente lasciare l’Italia, portandosi via l’intero campionario di Sprite, Fanta e quant’altro”.

Cristiano Gatti è apertamente contrario e sostiene che non si tratta di finalità salutistiche ma di esigenze fiscali:

“Conosciamo benissimo la sensibilità di questo Stato: è lo Stato che fa le campagne contro il fumo, l’alcol e il gioco d’azzardo, restando con i Monopoli il primo spacciatore di tabacco, superalcolici, macchine mangiasoldi”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie