Sondaggio tecnè: Pd e Pdl perdono voti, cresce il terzo Polo e Sel di Nichi Vendola

ROMA – Pdl e Pd perdono consensi, la Lega Nord conferma il trend positivo ma  non riesce a drenare la perdita di preferenze del centro destra che va ad ingrossare le forze del Terzo Polo, Udc in testa. Nell’area del centro sinistra si registra una crescita moderata per Idv e più marcata per Sinistra Ecologia e Libertà.

E’questo in sintesi il quadro delle intenzioni di voto degli italiani a febbraio (confrontato con i dati di gennaio), che emerge dalla rilevazione effettuata da Tecnè (consultabile integralmente sul sito www.tecne-italia.it).

Dal sondaggio, realizzato tra il 2 e l’11 febbraio su un campione di 5000 interviste distribuite sull’intero territorio nazionale, con un sovracampionamento in ognuna delle 18 regioni prese in considerazione (escluse Val d’Aosta e Trentino Alto Adige), si rileva una sostanziale stabilità nell’area del consenso.

Per quanto riguarda l’area del non voto, a febbraio questa fascia si attesta al 26% con un incremento dello 0,7% registrato a gennaio (25,3%). Il  primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani, resta sempre il Pdl con il 32% (-0,8% rispetto al mese precedente e -2,4% del dicembre 2010). Nell’area di governo la Lega tocca quota 9% e aumenta di uno 0,3% nel raffronto con gennaio. In calo la Destra di Francesco Storace che dal 2,8% di gennaio, decresce di quasi un punto e si attesta al 2%.

Partito-guida dell’opposizione, in termini di raccolta delle preferenze, resta il Pd con il 27,5 del mese corrente ma i democratici pagano una flessione dell’1,1% rispetto a gennaio (28,6). Mezzo punto lo guadagna l’Idv, che dal 6% del mese scorso si posiziona al 6,5%, mentre Nichi Vendola e Sel viaggiano al 4,5% con un incremento di 1,2 punti rispetto a gennaio. In leggero avanzamento l’abbinata Rifondazione-Pdci con il 2% e un incremento dello 0,3% in raffronto a gennaio quando aveva l’1,7.

C’è poi l’area del Terzo Polo, in cui emerge il 6% dell’Udc di Pier Ferdinando Casini che si porta a casa un guadagno dello 0,7% in raffronto al 5,3 di gennaio. Gianfranco Fini e Fli raccolgono il 4% (a gennaio la rilevazione era al 3,9), mentre non registra sostanziali cambiamenti il dato di Alleanza per l’Italia con l’uno per cento a febbraio e 0,9% a gennaio.

Allo stesso livello del Partito Socialista di Riccardo Nencini anch’esso all’1%, mezzo punto più su dei Radicali italiani che devono accontentersi dello 0,5%. Il quadro che emerge dalla rilevazione di Tecnè rimanda una situazione in cui centro sinistra e terzo polo. Il centro destra scontrebbe quindi, secondo Tecnè, le attuali vicende di cronaca in termini di lieve perdita di consenso elettorale.

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