Pd, Pier Luigi Bersani pro Enrico Letta per evitare Matteo Renzi segretario

Pd, Pier Luigi Bersani pro Enrico Letta per evitare Matteo Renzi segretario
Pier Luigi Bersani con Matteo Renzi

ROMA – Pier Luigi Bersani è pronto ad appoggiare Enrico Letta nella corsa alla segreteria del Pd. Lo scrive Carlo Bertini su La Stampa, spiegando che l’ex segretario sarebbe pronto a fare di tutto pur di impedire la scalata di Matteo Renzi.

Infatti, spiega Bertini, la candidatura di Letta (una candidatura forte) sarebbe necessaria solo nel caso in cui il sindaco di Firenze decidesse di provare a “impossessarsi” del partito:

Viceversa, solo se Renzi non si candidasse sarebbe possibile eleggere un segretario vero che si occupi unicamente del partito senza altri scopi, mettendo al riparo il governo.

Per sostenere la sua tesi, Bertini prende le parole di alcuni uomini molto vicini a Bersani.

Ma a parlare chiaro – e a delineare uno sbocco che agli occhi dei lettiani assomiglia ad «una provocazione ai limiti del paradosso» – è l’interprete più fedele del pensiero bersaniano, Alfredo D’Attorre, autore del documento «Fare il Pd», ribattezzato la “mozione Bersani”.

In pieno Transatlantico, parlando della Direzione convocata venerdì – dove Letta sarà presente ma Renzi non si sa – D’Attorre spiega su cosa ci sarà «il chiarimento: bisogna decidere se deve essere un congresso di ispirazione veltroniana, per scegliere un leader che ci conduca alla battaglia quando si andrà alle urne; e in quel caso se c’è Renzi si deve candidare pure Letta. O se fare un congresso per scegliere un segretario che si impegni a dedicarsi per quattro anni al partito e a sostenere per 18 mesi questo governo: bisogna parlare un linguaggio di verità e in questo secondo caso è inutile che Renzi si candidi».

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