ROMA – “Potevamo partire da Prodi o Rodotà per il Quirinale, invece abbiamo scelto Marini e Amato”. Giuseppe ‘Pippo’ Civati del Pd lo scrive sul suo blog la mattina del 21 aprile, dopo la rielezione di Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica. E dopo le dimissioni in massa della segreteria del Pd e il tweet di Fabrizio Barca su Rodotà i malumori nel partito prospettano un serio rischio di scissione.
Civati ha scritto sul suo blog: “Ci manca solo che Grillo candidi Prodi a Palazzo Chigi e che il Pd dica di no perché è un candidato di parte. Avremmo potuto partire da Prodi e Rodotà e invece siamo partiti da Marini o Amato o qualcun altro che parlasse a Berlusconi. E non ci siamo fermati quando abbiamo capito che su Marini non avremmo retto. No, abbiamo deciso di andare in aula così. Del resto, nel 1992 ci fu il duello tra Napolitano e Rodotà sulla presidenza della Camera, che assomiglia moltissimo alla partita attuale. Quelli-di-sinistra-che-odiano-la-sinistra allora come oggi non se lo potevano permettere, evidentemente”.
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