Pdl, Alemanno: “Stop alle espulsioni, ma Fli smetta col controcanto”

E’ il momento di un ”cessate il fuoco”, perchè ”è impensabile che una trattativa così difficile come quella che si sta svolgendo per vedere se c’è ancora una maggioranza di governo, si faccia sotto i bombardamenti”. E’ l’appello del sindaco di Roma, Gianni Alemanno che, in un’intervista al Corriere della Sera chiede che la questione dei probiviri sia sospesa, a patto che i finiani la smettano ”di fare il continuo controcanto a tutte le iniziative del governo, come hanno fatto finora, in modo fastidioso e spesso pretestuoso”.

A questo punto, secondo Alemanno, ”non può esserci nessuna zona grigia” o si ricompone la maggioranza oppure cade il governo. ”E in questo caso i finiani devono essere consapevoli che il loro futuro non sarà più nel centrodestra” aggiunge. Se la frattura si ricomponesse, per Alemanno, i finiani devono sciogliere il gruppo, ”altrimenti ci può essere un’altra soluzione: Futuro e Libertà diventa un partito che sta nella coalizione”.

Il sindaco capitolino afferma di stare vivendo ”una situazione di grande imbarazzo”, visto che il suo percorso politico è iniziato al fianco di Fini dal 1975 ”e interromperlo così, trovarmi in una situazione di barricate contrapposte è veramente dura, fermo restando che io non ho condiviso il percorso che lui ha fatto”. Alemanno, infine, interpreta il ruolo mediatore della Lega come la dimostrazione della sua consistenza politica, ”non solo detta le condizioni – dice – ma su obiettivi importanti è disposta anche a fare mediazioni”.

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