Pdl, arriva la “rete dei patrioti”: il gruppo dei giovani anti-Monti

MILANO, 24 NOV – Non vogliono essere chiamati rottamatori, anche se chiedono che la loro generazione ''diventi adulta assumendosi la responsabilita' di diventare classe dirigente per il governo della nazione''.

Eppure diversi giovani esponenti del Pdl, che si presentano con il nome di Rete dei Patrioti e criticano la formula del governo Monti, hanno iniziato a invocare una 'raccolta differenziata' nel partito, per ''liberarlo da condizionamenti clientelari e valorizzare invece tutti quegli amministratori che quotidianamente affrontano difficili battaglie a tutela del territorio e spesso dimostrano di essere all'altezza di governare processi difficili''.

E cosi' hanno organizzato a Milano una convention, sabato, per dire la loro sul futuro del partito di Silvio Berlusconi.

''Ci riuniremo – spiega Vittorio Pesato, consigliere regionale del PdL in Lombardia promotore della Rete – per dare vita a una nuova risposta che non puo' essere data da un governo di burocrati e senza consenso popolare, un governo che si appresta a operazioni ragionieristiche che avranno come sbocco una crisi sociale e il rischio concreto di svendita di patrimoni strategici per l'indipendenza ed autonomia dell'Italia''.

Ecco spiegato anche il nome: ''Siamo la lobby degli italiani – aggiunge l'esponente del PdL – e al governo Monti vogliamo sottolineare che l'Italia non e' in vendita''. ''I delusi, i disaffezionati, quelli che non ci credono piu' – conclude Pesato – possono trovare in noi un nuovo modo di impegnarsi per il bene comune. L'Italia ha bisogno di patrioti e non di finti moralisti, conservatori, di parassiti e di anti italiani. Patrioti si pone l'obiettivo ambizioso di posare la prima pietra per la liberazione dell'Italia dall'essere subalterna alla decisioni della Bce e della finanza speculativa''.

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