Berlusconi: “Domani a direzione nazionale celebrazione della vittoria elettorale”

Voci di corridoio a parte il presidente del Consiglio Berlusconi sulla direzione nazionale di domani non ha dubbi: «E’ la celebrazione della vittoria elettorale per raccontare quanto ha fatto il governo e quanto farà in futuro». Entrando a Villa Miani, dove si celebra il 62/mo anniversario della nascita dello Stato di Israele, il premier non ha fatto trapelare nulla sull’incontro di oggi con i vertici del Pdl a Palazzo Grazioli, rimandando tutto a domani all’Auditorium della Conciliazione. All’interno di Villa Miani anche il presidente della Camera Fini, con il quale Berlusconi ha scambiato solo una rapida stretta di mano.

«Il governo va avanti, certo che sì», risponde il premier a chi gli chiede cosa potrebbe accadere nel caso di una scissione della componente finiana del Pdl. «Non è possibile che ci siano correnti che qualcuno ha definito metastasi dei partiti». Ha chiarito il Cavaliere: «Il Pdl è un movimento che nasce dal popolo, non è un partito con le correnti che facevano parte dei vecchi partiti».

Il Cavaliere ha chiaro che il Pdl «è il partito più democratico che c’è, dove si discute. Quando si arriva a una decisione dove c’è una maggioranza, la minoranza si deve adeguare».  SUl motivo dello strappo con Fini è secca la risposta del presidente del Consiglio: «Non è una domanda che dovete fare a me, ma a lui».

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