Bocchino: “Pdl da rifare: non è un partito, ma più un grande comitato elettorale”

italo bocchino ”Berlusconi deve rifare il Pdl da capo: cosi’ com’è, il Popolo della libertà è sostanzialmente un grande comitato elettorale. Che ha dei risultati importantissimi e vince le elezioni, ma poi non esiste una struttura… C’è un errore di fondo, perché è un partito che non ha iscritti, che non ha una trasmissione dal basso verso l’alto”.

Lo afferma il finiano Italo Bocchino, vice capogruppo del Pdl in un’intervista a Vanity Fair. Parlando di Sandro Bondi che ha definito il suo ruolo nel dibattito interno al Pdl ‘nefasto’, Bocchino aggiunge: ”Bondi non conosce il dissenso, perché si è formato culturalmente e politicamente nel Partito Comunista. E’ passato dall’adorazione dell’ideologia all’adorazione del leader”.

Ricordando la volta in cui Berlusconi l’ho chiamò per chiedergli di non partecipare a Ballarò, il parlamentare finiano spiega: ”Non ho provato nessuna paura, nessuna preoccupazione. Semplicemente Berlusconi non è abituato al fatto che un dirigente del suo partito possa decidere di andare in televisione, anche se a lui non fa piacere. Mi ha detto ‘io t’infilzo’ e poi i suoi giornali hanno lavorato per infilzarmi, ma chi come me non ha nulla da temere non si lascia trafiggere. Il problema sarà del fratello editore: questa campagna gli verrà a costare…”.

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