Pdl: congresso a Milano diventa duello, 17 mila a voto

PERO (MILANO), 12 FEB – E' uno scontro vero il congresso provinciale del Pdl di Milano che in nottata (i seggi chiudono alle 23) designera' il nuovo segretario. In quattro corrono per il posto: il giovane Alberto Villa dei tea party italiani, il sindaco di Basiglio Marco Flavio Cirillo (che qualche mese fa ha celebrato il matrimonio della nipote di Berlusconi Luna con Edoardo Sylos Labini), ma soprattutto Sandro Sisler – appoggiato dai vertici del partito da Ignazio La Russa al coordinatore regionale Mario Mantovani – e il presidente della Provincia Guido Podesta'.

E' stato soprattutto l'ex coordinatore regionale a dare battaglia, in aperta collisione con Mantovani. Lui e' il candidato meno giovane e ha detto no al giovanilismo, si e' proposto come un ''allenatore con esperienza'' e ha spiegato che ''serve un cambio di marcia perche' se eravamo al 37% e ora secondo i sondaggi siamo al 22 c'e' stata una perdita importante''. E allora ha chiesto decisioni ''chiare'', un codice etico, un confronto genuino e non candidati scelti da sei persone chiuse in una stanza. ''Dobbiamo cercare di avere un congresso vero – ha osservato dal palco -. Tanta gente non ha ricevuto la lettera o l'sms, non vede la rete: il partito non puo' pensare di organizzare un congresso con tante defaillances''.

In 17 mila hanno diritto a votare oggi, nei 34 seggi allestiti all'Atahotel di Pero. Mantovani sarebbe contento se votassero in 10 mila. E proprio il coordinatore ha attaccato di petto Podesta', di cui non ha apprezzato la candidatura. ''Il presidente di una istituzione – ha detto – rappresenta tutti. Secondo me un buon presidente ha altre cose da fare'' piuttosto che occuparsi direttamente del partito. Il suo e' un no a doppi incarichi di cui ha parlato, in generale, anche Villa. Cirillo ha definito ''imperativa'' una scelta della classe dirigente dal basso. Ignazio La Russa, poi, ha sottolineato il bisogno di fare largo anche ai giovani, invitando Podesta' a votare Sisler. ''Credo sia indispensabile – ha osservato – aggiungere alla classe dirigente nuova linfa''. Una certezza e' che ''il congresso del Pdl di Milano e' una novita' assoluta – secondo il presidente della Regione Roberto Formigoni, che sostiene Sisler – nessuno potra' dire che siamo un partito di plastica''. Felice del dibattito interno vero e' anche l'ex sindaco Gabriele Albertini. Si era fatto il suo nome come candidato alla segreteria comunale, ma lui ha negato. ''Non credo che ci sia alcuna intenzione da parte del partito di candidarmi – ha detto – e io non sono mai stato uomo di partito, non credo sia un ruolo adatto a me''. Se ne parlera' comunque piu' avanti. Il congresso comunale e' fissato per il 25 febbraio, ma sara' probabilmente spostato alla settimana successiva : il 3 marzo, fra i votanti Silvio Berlusconi.

Gestione cookie