Pdl, coro contro Epifani. “Vuole far saltare le grandi intese”

Fabrizio Cicchitto (foto Ansa)
Fabrizio Cicchitto (foto Ansa)

ROMA – Pdl compatto in difesa di Silvio Berlusconi e contro il segretario del Pd Gugliemo Epifani. A Fabrizio Cicchitto e Renato Brunetta non è piaciuta l’intervista al Corriere della Sera in cui Epifani chiude a ogni tipo di sconto o commutazione di pena a Silvio Berlusconi e invita a “rispettare la sentenza”.
Così, è l’opinione diffusa nel Pdl, Epifani vuole far cadere il governo.

A parlare tra i primi è il deputato Fabrizio Cicchitto: ”Epifani afferma nella sua intervista al Corriere della Sera che il logoramento del governo è un rischio che il paese non può permettersi e poi contraddittoriamente con questo assunto dà un contributo proprio a questo logoramento in due modi: in primo luogo sembra ignorare che l’altro partito che sostiene il governo è il PDL il cui leader notoriamente è Berlusconi il quale, da anni è sottoposto ad un attacco giudiziario di inusitata violenza. Epifani sapeva benissimo tutte queste cose anche prima di fare l’intesa, per cui adesso il suo, nel migliore dei casi, è un esercizio di ipocrisia e di rimozione. In secondo luogo sulla legge elettorale, come su molte altre cose, se c’è un governo c’è anche un vincolo di maggioranza possibilmente aperto anche al confronto con le forze disponibili dell’opposizione vista la materia di cui si discute.

Invece Epifani afferma ” noi partiamo dal nostro testo” e poi aggiunge, in modo apodittico, utilizzando uno slogan già lanciato da qualcun altro nel passato peraltro con scarsa fortuna:”su quello tiriamo diritti”. Tiriamo diritti con chi? In sostanza questa sortita di Epifani ci sembra che apra molti problemi e interrogativi senza risolverne nessuno . In compenso essa non è un buon servizio reso né al governo né alla maggioranza”.

Duro anche Renato Schifani, presidente dei senatori Pdl: ”Le dichiarazioni di Epifani tendono a incendiare il clima politico nel momento in cui bisognerebbe rasserenare il clima. Non è una provocazione ma quasi. Non abbiamo bisogno lezioni da parte da nessuno”.

Per Maria Stella Gelmini, invece, ”se da un lato Epifani si dichiara preoccupato per la tenuta del governo, dall’altro lato con l’intervista che ha oggi rilasciato al Corriere, da’ il proprio personale contributo a farlo fibrillare. Delle due l’una: o e’ in contraddizione rispetto a quello che afferma e lo fa senza accorgersene, oppure – se lo fa in modo conscio – utilizza la doppiezza, evidentemente ancora di moda nel partito democratico, del dire una cosa e del farne un’altra, che non e’ certo un contributo al governo”

Rincara la dose Deborah Bergamini: “Riecco puntuale il Pd che rispolvera, stavolta con un’intervista del suo più alto esponente a tempo, il mai abbandonato obiettivo: governare coi voti di noi ‘impresentabili’ ma senza l’ingombrante Berlusconi. Alla faccia della democrazia”.

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