Pdl: dopo il vertice in Sardegna si dimette Delogu

CAGLIARI, 6 GIU – E' stata una vera e propria sorpresa sia all'interno del Pdl che tra i partiti alleati, la notizia delle dimissioni da coordinatore regionale del Popolo della Liberta' in Sardegna, il senatore Mariano Delogu. Un terremoto in casa per il governatore Ugo Cappellacci, leader del centrodestra sardo, che ha appreso la notizia dall'ANSA, preferendo non commentare.

Poco prima che il senatore rendesse pubblica la sua decisione, Cappellacci e Delogu erano riuniti a Villa Devoto per il vertice di maggioranza, con tutti i partiti del centrodestra chiamati a valutare la bruciante sconfitta alle comunali nell'Isola e a rilanciare l'azione del governo regionale. Ma il senatore, durante tutta la riunione, avrebbe taciuto sulle sue intenzioni di lasciare l'incarico.

Contattato telefonicamente dall'ANSA, Delogu non ha voluto fare ulteriori commenti e si e' rimesso al comunicato diffuso nel tardo pomeriggio. Al giornalista che chiedeva delucidazioni su un passaggio sibillino della lettera, ''mi trovo nella condizione di dimettermi, come mi dimetto'', ha preferito non rispondere. Ma il clima attorno all'ormai ex coordinatore si era fatto indubbiamente pesante con un pressing piu' o meno palese per convincerlo a fare quel passo indietro che forse lui non avrebbe voluto compiere.

Il Pdl aveva cominciato a perdere pezzi gia' la scorsa settimana con le dimissioni del vice coordinatore provinciale di Cagliari, Mauro Contini, attuale sindaco di Quartu, terza citta' della Sardegna per numero di abitanti. Pur non sollecitando gli altri vertici del partito a prendere la sua stessa decisione, Contini li aveva invitati ad ''esser conseguenti rispetto all'indebolimento elettorale''. Piu' esplicito era stato il consigliere regionale del Pdl, l'ex questore e prefetto Antonio Pitea, che aveva parlato di ''obiettive responsabilita''' che avrebbero dovuto portare ad un ''azzeramento spontaneo'' dei vertici regionali del partito, ai quali ha imputato ''ritardi nelle valutazioni sui risultati elettorali''. Anche il sindaco uscente di Cagliari e coordinatore cittadino del partito, Emilio Floris, aveva auspicato un forte rinnovamento interno, sottolineando che per raggiungere l'obiettivo non bisogna essere attaccati alle poltrone.

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