Pdl, giornata pro-governo: ma a Milano la piazza è semivuota

Non ha raccolto l’interesse sperato la manifestazione pro-governo organizzata dal Pdl. La piazza più attesa era quella di Milano ma i manifestanti hanno in buona parte disertato il palco di piazza Duomo. Poche centinaia i partecipanti, distratti dallo shopping natalizio.

Milano. Non ha catturato masse oceaniche la manifestazione che il Pdl ha organizzato a Milano a sostegno del governo, nello stesso luogo, il retro di Piazza Duomo, dove un anno fa fu aggredito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Sotto al palco sul quale c’erano il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e decine di esponenti del partito, come il sindaco di Milano Letizia Moratti, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e i sottosegretari Laura Ravetto e Daniela Santanchè si sono raccolti alcune centinaia di fedelissimi, che però non hanno impedito il normale passaggio di turisti e milanesi alle prese con lo shopping prenatalizio. Durante l’intervento del ministro La Russa si è creato subbuglio tra il pubblico del Pdl per la presenza di un presunto provocatore. Nessun grido di contestazione, ma qualche comportamento non gradito da partecipanti all’iniziativa ha fatto scattare l’ intervento delle forze dell’ordine per allontanare l’ indesiderato. E’ stato lo stesso La Russa, interrompendo il suo discorso, a rivolgersi al presunto provocatore con epiteti non gentili. ”L’Italia e’ sempre gravida – ha detto – di un cretino in ogni sua piazza”.

Roma Bandiere del Pdl, ma anche qualche vessillo di An. E poi striscioni contro Fini e a sostegno di Berlusconi. Questa mattina militanti del Pdl proveniente da tutto il Lazio hanno invaso il palazzo dei Congressi dell’Eur per la manifestazione a sostegno del governo ”tutti con Berlusconi per l’Italia”. Grandi applausi quando, all’inizio della trasmissione, è stato trasmesso il video del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, già diffuso ieri dal sito, per i Promotori della libertà. Acclamazione per i passaggi in cui il premier si dice sicuro che avrà la fiducia e aggiunge: ”Non credo che ci saranno tanti parlamentari così ingenui ad accordarsi ai pifferi del terzo polo”. L’inno di Mameli ha aperto la manifestazione, che vede protagonista tutto lo stato maggiore del partito nel Lazio: dai capogruppo di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, al vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, e poi Sandro Bondi e Giorgia Meloni, Gianni Alemanno e Renata Polverini. Fuori dal palazzo dei Congressi dell’Eur, campeggiano intanto manifesti con scritte come ”Guidonia non tradisce” o anche ”il tradito potrà anche essere ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame”.

Le stime ufficiali del Pdl lasciano poco spazio al trionfalismo: 35mila persone in tutte le province italiane: ”Il Coordinamento nazionale del PdL rende noto che sono state oltre 35mila le persone che hanno partecipato alla giornata di mobilitazione nazionale per confermare il ”Sì al Governo Berlusconi”

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie