Pdl, ribelli a quota 20: l’ipotesi di un gruppo autonomo alla Camera

ROMA – Perché limitarsi a sfilarsi dal Pdl per finire in ordine sparso, quando si potrebbe costituire un gruppo autonomo alla Camera? I frondisti, gli insoddisfatti o malpancisti che siano potrebbero, tra lunedì e martedì, formare un gruppo a Montecitorio. D’altra parte i numeri ci sono: sarebbero 20 secondo gli ultimi calcoli. I nomi li dà Repubblica.

La più audace è Giustina Destro: “I numeri ci sono”. E sono costituiti in primis dal nucleo forte degli scontenti Pdl che hanno firmato una lettera indirizzata al premier per sollecitare le sue dimissioni. Roberto Antonione, Fabio Gava, la Destro, Isabella Bertolini, Giorgio Stracquadanio e Giancarlo Pittelli. Si aggiungono ora anche Giuliano Cazzola e Giancarlo Mazzuca. Vacilla anche l’ex fedelissimo Pippo Gianni, lo stesso che giorni fa ha detto: “Votare la fiducia? Un no all’80%”.

Al gruppo si potrebbero unire gli ex responsabili Arturo Iannacone, Elio Belcastro e Americo Porfidia, passati giovedì al gruppo Misto ma questa potrebbe essere solo una tappa del percorso. Pare che alla causa si sia aggiunta anche Manuela Di Centa, ex campionessa olimpica friulana come Antonione che al momento smentisce.

Michele Pisacane e Antonio Milo sarebbero pronti al passaggio, già tentennavano all’ultima fiducia del 14 ottobre.

Ma Berlusconi rassicura il Pdl: ho i numeri. “Abbiamo verificato in queste ore, con numeri certi, che la maggioranza c’è”.

 

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