Pdl: “I saggi hanno 10 giorni di tempo per convincerci”. Parola di Cicchitto

ROMA – Voci dal Pdl: i saggi hanno 10 giorni “per convincerci”. Lo dice Fabrizio Cicchitto, uno dei caporioni del partito (nella scorsa legislatura era capogruppo alla Camera): ”L’operazione dei saggi adottata dal Presidente Napolitano ha un senso di coerenza con il nostro ordinamento generale, se nello spazio di sette-dieci giorni massimo gli esperti ci danno la traccia di un programma condivisibile dalle forze politiche impegnate nella governabilità che danno sbocco ad essa impegnandosi a dar vita ad un nuovo governo che in tempi ragionevoli ma rapidi deve avere la fiducia del Parlamento”.

”Noi – prosegue Cicchitto – non riteniamo che il modello olandese possa essere da noi imitato in tutta la sua dinamica e la sua lunghezza anche perche’ il governo Monti non ha piu’ la nostra fiducia fin dai tempi del discorso di dicembre del segretario Alfano in Parlamento e, non a caso, quel discorso fu legittimamente interpretato dallo stesso Monti come un ritiro di fiducia. Di conseguenza, oggi il governo Monti appartiene al passato e puo’ prolungare la sua esistenza solo per l’ordinaria amministrazione”.

“Ma non puo’ – avverte l’esponente del Pdl – subentrare in un’altra dimensione perche’ cio’ sarebbe una forzatura inaccettabile ed anche insostenibile sul piano istituzionale. Di conseguenza, i saggi – alcuni dei quali hanno anche per riferimento i gruppi parlamentari e le coalizioni di appartenenza – hanno il compito di darci – nello spazio ragionevole di tempo dei 7-10 giorni – un prodotto finito anche nella sua sinteticita’; e i gruppi parlamentari – che non possono essere surrogati da nessuno – devono dare le loro risposte politiche sul terreno della formazione o meno di un nuovo governo, che , a sua volta – visto che si sono svolte delle nuove elezioni politiche – non puo’ essere certo surrogato dal governo precedente, il quale non a caso sta nell’ordinaria amministrazione, che anche recentemente sul terreno della politica estera ha suscitato dissensi; ma questi non sono certo tempi di ordinaria amministrazione”.

“Allora – conclude Cicchitto – il lavoro dei saggi puo’ essere positivo se esso fa maturare all’interno del Pd, del Pdl e di SC la soluzione positiva per un nuovo governo; altrimenti, i problemi si ripropongono come erano precedentemente a questo estremo tentativo di mediazione messo in essere dal Presidente Napolitano”.

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