Durissimo attacco del finiano Luca Barbareschi al presidente del Consiglio. Intervistato da Mauro Favale per il quotidiano La Repubblica Barbareschi confessa di non aver mai “creduto granchè nel Pdl” e poi spiega la sua delusione: ”Quando sono venuto qui pensavo che avrei fatto politica, non gli interessi del premier”.
”Forse si confonde il Pdl che doveva nascere – precisa il deputato- con Verdini e un gruppo di persone che si fa gli affari propri”. Secondo Barbareschi, il coordinatore del Pdl dovrebbe dimettersi.
Sulla legge sulle intercettazioni dice che ”la magistratura, dove c’è una macchia, deve avere la possibilità di fare chiarezza”. L’attore-deputato ritiene che il premier sia consigliato male perché deve ancora capire ”cosa vuole fare da grande”, lo statista o l’uomo di comunicazione, ”tutto non si puo’ fare”.
E aggiunge che non ci si sta occupando del bene del Paese, riferendosi ai migliaia di licenziati di Telecom, a Mediaset che ”frena gli interessi del Paese. Blocca tutto, ne fa una questione di monopolio, controlla la Rai, frena La7”.
”Berlusconi gestisce le nomine Rai – aggiunge – fa fatturare alla Rai Endemol che è sua, distrugge le piccole aziende di contenuti”. Qualcosa, secondo Barbareschi, ”deve cambiare” perché il presidente del Consiglio ”manca di rispetto al Paese e ai lavoratori. E a noi deputati: non possiamo essere trattati come sudditi mentre si trasforma lo Stato in un bordello”.