Pensioni a 64 anni e quota 100 da quando? Flat tax sì, flat tax no...vediamo che dice Conte. Pensioni a 64 anni e quota 100 da quando? Flat tax sì, flat tax no...vediamo che dice Conte.

Pensioni a 64 anni da quando? Flat tax sì, flat tax no…vediamo che dice Conte

Pensioni a 64 anni e quota 100 da quando? Flat tax sì, flat tax no...vediamo che dice Conte.
Pensioni a 64 anni da quando? Flat tax sì, flat tax no…vediamo che dice Conte (foto Ansa)

ROMA – Pensioni a 64 anni, cioè la cosiddetta quota 100. Anni di età più anni di contributi devono sommati fare 100 [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]. E si va in pensione: a 64 anni con 36 di contributi. E’ promesso, scritto nero su bianco nel Contratto di governo. E’ soprattutto nella testa e nelle aspettative di milioni che hanno votato per Lega e M5S. Non possono non farlo. E infatti lo sconto pensione, i tre anni in meno per andare in pensione rispetto alla situazione attuale, sono pilastro ed obbligo del governo che oggi nasce.

Quindi pensioni a 64 anni invece che a 66 e 7 mesi. Ma da quando? Già dal primo gennaio 2019? O gradualmente, un po’ alla volta? E che ne sarà dell’adeguamento dell’età pensionabile all’aspettativa di vita? Sempre in pensione a 64 anni anche se aumenta l’età media e si resta in pensione di più? E che ne sarà delle moltissime eccezioni attuali alla legge Fornero, talmente tante che la media reale e effettiva dell’andare in pensione è stata nel 2017 intorno ai 62 anni di età e non certo 66 e passa? Le eccezioni per categorie dal lavoro gravoso, per le donne e per altre abili corporazioni restano e i molti che ci andavano prima continueranno ad andare in pensione anche sotto quota 100? O la pensione diventa uguale per tutti?

Vediamo che dice Giuseppe Conte premier oggi al Parlamento nel suo discorso programmatico. Probabilmente non dirà tutto, non scenderà nei pur importantissimi particolari, ma una domanda sarà difficile eluderla: in pensione a 64 anni da quando? L’elettorato che lo ha portato a capo del governo aspetta una data con impazienza. Con la stessa impazienza con cui si disinteressa, anzi se ne sbatte di chi e come pagherà l’aumentata e non poco spesa pensionistica con pensioni a 64 anni.

Flat tax no per le famiglie e i singoli nel 2019 ma solo, magari un po’, nel 2020 aveva detto ieri un leghista economista, Bagnai. Perché costa un botto, 50 miliardi circa. Flat tax sì per famiglie e singoli contribuenti (persone fisiche come recita il fisco linguaggio) già l’anno prossimo ha detto Siri senatore leghista papà della flat tax. Insomma l’anno prossimo di Irpef si paga secondo aliquote odierne che vanno dal 23 al 43 per cento del reddito dichiarato o si paga secondo flat tax il 15 per cento fino a 80 mila euro e il 20 per cento sopra questa cifra?

Vediamo che dice Conte al Parlamento. Si scommette che al bivio flat tax sì-flat tax no Conte darà l’indicazione: ni. Flat tax come obiettivo e se ne riparla in sede di legge Bilancio a Novembre.

E il reddito di cittadinanza, i 780 euro al mese per chi non lavora, da quando? Vediamo che dice Conte. Mentre i giornali e i politici aspettano di misurare quante volte Conte dirà Europa e come lo dirà, l’elettorato a milioni aspetta pensione a 64 anni e 780 al mese a casa e Irpef più bassa già l’anno prossimo. Quando? Vediamo che dice Conte…

Per seguire il discorso di Conte in diretta.

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