Riforma pensioni, Berlusconi rilancia: no di Bossi. Sprint Sviluppo

Silvio Berlusconi (Lapresse)

ROMA – Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti ritornano sulla riforma delle pensioni e rilanciano l’idea, partendo da quelle di anzianità. Ma la Lega Nord continua a fare muro su questa ipotesi: per i fazzoletti verdi le pensioni non si toccano.

E’ stato un lungo vertice di maggioranza quello a Palazzo Grazioni con il premier il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e lo stato maggiore del Carroccio guidato da Umberto Bossi, che è andato via per primo, senza lasciare nessuna dichiarazione.

La discussione, dopo il passaggio sulle pensioni, sarebbe immediatamente tornata sul binario delle misure di sviluppo economico. Non c’è dunque interesse da parte del Pdl di agitare gli animi a poche ore dal voto di sfiducia nei confronti del ministro Saverio Romano, il prossimo banco di prova dell’Esecutivo in una fase complessa che il Cavaliere, sfogandosi nel pomeriggio in un messaggio inviato a Don Gelmini, traduce nella ”difficoltà” di governare l’Italia, con molti ambienti giudiziari, politici e giornalistici che lavorano per ”distruggere, calunniare e sabotare”.

Berlusconi, Tremonti e la Lega avrebbero trovato un accordo di massima per un intervento straordinario per il Mezzogiorno, quel ‘Piano per il sud’ più volte annunciato dal premier e richiesto dai parlamentari del Pdl ed in particolare dal gruppo di ‘Popolo e territorio ‘ di Silvano Moffa.

Il duo Tremonti-Berlusconi ha deciso, inoltre, di accelerare anche sul pacchetto sviluppo, promettendo riforme in 14 giorni.

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