Camusso a Renzi: “Distorci democrazia”. Sfida su pensioni, esodati, fisco

"Pensioni, esodati, lavoro, fisco, cassa integrazione": sfide di Camusso a Renzi
Susanna Camusso (Foto Ansa)

RIMINI – Susanna Camusso contro Matteo  Renzi: “Distorci la democrazia”. L’attacco arriva dal palco dal palco del XVII congresso nazionale “Il lavoro decide il futuro“.

Dal palco Camusso ha lanciato le sue sfide al governo su pensioni, lavoro, fisco e ammortizzatori sociali. Secondo la leader Cgil  è necessario che il governo apra “una vera e propria vertenza, da proporre a Cisl e Uil” proprio su questi punti.

La Camusso ha sottolineato che i sindacati non possono essere orfani, ma debbano essere protagonisti delle riforme insieme al governo, che deve puntare sul contratto unico per semplificare quello che esiste già.

La leader della Cgil ha poi sottolineato che tutto parte dalla lotta all’evasione fiscale e che il governo non deve dimenticare pensionati ed esodati, criticando poi il decreto legge sul lavoro “reo” di creare ancora più precari secondo i sindacati.

“PROTAGONISTI, NON ORFANI” – La Camusso ha dichiarato:

“Non abbiamo la vocazione al soggiorno nella ‘sala verde’ di Palazzo Chigi, se la si considera inconcludente non ci manca la terra sotto i piedi. Non ci sentiamo orfani, ma protagonisti, senza concertazione non viene meno il protagonismo e la capacità di far valere le nostre ragioni”.

Sottolineando poi che

“Abbiamo registrato, da più governi a questa parte, l’insofferenza verso la concertazione. Contrastiamo e contrasteremo l’idea di un’autosufficienza del governo, che determina una torsione democratica verso la governabilità a scapito della partecipazione e che ha prodotto vittime come gli esodati”.

CONTRATTO UNICO – Sul fronte dell’occupazione, la Camusso ha ribadito che

“lavoriamo sulla semplificazione: si faccia davvero un contratto unico, la mediazione giusta e positiva tra flessibilizzazione contrattata e certezze per i lavoratori”.

LOTTA ALL’EVASIONE – Sul fronte del fisco

“vorremmo partire dal contrasto all’evasione: è un reato che si riesce ben poco a perseguire”.

La Camusso ha aggiunto:

“Crediamo che vadano proposte, ed in qualche caso riproposte, delle norme: ripristinare il reato di falso in bilancio è un immediato contributo alla legalità; unificare e far comunicare le banche dati e portare la soglia di tracciabilità del contante a 300 euro, impedire e perseguire l’autoriciclaggio”.

PENSIONI ED ESODATI – Il segretario della Cgil riporta poi l’attenzione su pensionati ed esodati:

“Proponiamo al congresso, e a Cisl e Uil, una vera e propria vertenza sulle pensioni. Che abbia al centro una prospettiva dignitosa per i giovani, i precari, ovvero il tema della ricostruzione della pensione basata sulla previdenza pubblica”, che “reintroduca certezze e libertà di scelta”.

La Camusso, nella relazione introduttiva, ha poi aggiunto che

“deve comprendere gli esodati, il cui problema va risolto nella certezza del diritto”.

CASSA INTEGRAZIONE DA UNIFICARE – Nel campo degli ammortizzatori sociali, occorre

“una cassa integrazione che unifichi ordinaria e straordinaria per tutti i settori e dimensioni di impresa a contribuzione”.

Secondo la Camusso,

“con questa scelta si può andare al superamento della cassa in deroga”.

DL LAVORO AUMENTA PRECARI – Il decreto lavoro del governo Renzi viene così bocciato dai sindacati, che sostenono aumenti i precari;

“Abbiamo espresso e confermiamo il nostro giudizio sul decreto lavoro: va nel verso dell’ulteriore precarizzazione e confermiamo che il disegno di legge delega è tutt’altro che chiaro”.

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