Pensioni, Sacconi: “Con l’Ue nessuno spazio di trattativa”

Maurizio Sacconi

“Sull’innalzamento dell’età pensionabile delle donne nel pubblico impiego “non c’é alcuno spazio di trattativa” con la Commissione Europea: lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, dopo l’incontro con il vicepresidente dell’Esecutivo europeo, Viviane Reding. A questo punto, ha aggiunto il ministro, “decideremo giovedì in Consiglio dei Ministri cosa fare”.

Probabile che l’innalzamento dell’età pensionabile dal primo gennaio 2012, così come chiede la commissione Ue, entri nella manovra economica: “E’ questo il veicolo che attualmente abbiamo a disposizione”, ha concluso Sacconi.

Sacconi ha quindi spiegato come “non c’é aria di sconti”: “La posizione della Commissione Ue nel chiedere il rispetto della sentenza della Corte europea di giustizia Ue e nel rigettare ogni tipo di gradualità è molto ferma. La richiesta è quindi quella di equiparare l’età pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico al massimo entro il primo gennaio 2012”.

Il rischio, se l’Italia non dovesse adeguarsi in fretta, è quello “di pesanti sanzioni”. “Siamo di fronte a un qualcosa che non dipende dalla volontà del governo”, ha proseguito il ministro, rassicurando, comunque, come “la sentenza della Corte Ue si limita al settore pubblico e non tocca minimamente né potrà riguardare il settore privato”. Sacconi ha spiegato che l’innalzamento immediato dell’età pensionabile delle donne della pubblica amministrazione “avrebbe sulla manovra economica un’incidenza molto modesta e contenuta, visto che le donne interessate dal cambiamento delle norme sarebbero solo 30.000 il primo anno. Dobbiamo comunque ancora fare i conti”.

Per il ministro sarà il Cdm a decidere dove inserire le norme, “ma è chiaro che la manovra economica è il veicolo più immediato e tempestivo” attualmente a disposizione del governo. Il ministro ha detto di aver già informato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il ministro per la funziona pubblica, Renato Brunetta. Ha quindi assicurato che nei prossimi giorni saranno sentite le parti sociali. E a proposito della possibile reazione dei sindacati ha affermato: “Non conviene mai scioperare contro la pioggia”.

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