ROMA – “L’impegno del governo è chiaro ed è: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po’ più di flessibilità. L’Inps deva dare a tutti la libertà di scelta”. Così Matteo Renzi, a Porta a Porta, sul progetto di revisione della riforma delle pensioni. Renzi quindi aggiunge che: “Chi si è versato i contributi e ha la pensione alta è un conto. I parlamentari che hanno due o tre pensioni è un altro. Su questo tema bisogna avere chiarezza: se hai messo da parte soldi è giusto che tu li tenga”.
“Senza fare promesse, altrimenti dicono che è una promessa elettorale,” dico che “con la legge di stabilità stiamo studiano un meccanismo non per cancellare la Fornero ma per dare un po’ di libertà se ad esempio a 61 anni vuoi andare in pensione e accetti di prendere quei trenta euro in meno”, aggiunge. “Gli italiani sono intelligenti – conclude – Bisogna dire che se tu vai in pensione a questo livello prendi “x”. Se vai in pensione a questo altro livello, prendi questo. Scegli tu!”.
Dopo le pensioni Renzi parla dei vitalizi:
“Sui vitalizi la considero una battaglia sacrosanta che si scontra con il principio del diritto acquisito. Per il momento abbiamo bloccato la parte nostra, quelli di prima hanno uno-due-tre vitalizi. Credo che Richetti (presente in studio a Porta a Porta, ndr) abbia comunicato che insisterà su questo punto. Se questa cosa passerà il vaglio delle varie istituzioni italiane lo vedremo. Bisogna avere il coraggio di dire che qualcuno deve fare qualche sacrificio in più. Questa storia dei vitalizi è insopportabile”, aggiunge. “Sul punto specifico dei vitalizi sono d’accordo da tempo con la posizione di Richetti e del direttore Belpietro: penso che sia inaccettabile il parlamentare che ha fatto il consigliere regionale o l’impiegato pubblico o privato e di vitalizi se ne prende tre”.