Per 5 mila sterline del 1917 Mussolini diventò interventista

Cento sterline. Cento sterline alla settimana. Per quasi un anno Benito Mussolini, nel 1917, fu stipendiato dai servizi segreti britannici. Stupisce piuttosto, e qui sta la novità, l’esiguità della somma: cento sterline, il prezzo con cui l’intelligence britannica si comprò la fedeltà di Mussolini, non erano molti soldi nemmeno a quel tempo. “In genere, rivalutiamo per sessanta: perciò, possiamo stimare quella sovvenzione in seimila sterline d’oggi”, dice Peter Martland, professore di storia moderna all’Università di Cambridge. Neppure 5.500 euro al cambio odierno, quindi, per fare una politica, certo congeniale a Mussolini, che era vitale per la Gran Bretagna in guerra contro gl’Imperi Centrali. “Fu un vero affare, perché ormai il conflitto sembrava perso”, osserva Martland.

Leggi l’articolo originale da: Chelsea mia di Alessio Altichieri

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