C’è attesa, a Bastia Umbra, per l’apertura della due giorni che consacrerà la nascita del partito di Gianfranco Fini: Futuro e Libertà. Lo sguarda è tutto rivolto alla prima convention di Fli ma soprattutto a quel discorso che Gianfranco Fini pronuncerà domenica dal palco. Un discorso con cui potrebbe “staccare la spina” al governo; potrebbe ricucire i rapporto con Silvio Berlusconi; o potrebbe decidere per l’appoggio esterno all’esecutivo. Quale che sarà la scelta di Fini, il Pdl lo avverte, come aveva già fatto giovedì Berlusconi: “Aspettiamo una risposta costruttiva, o si va al voto”. E intanto c’è un ospite che sicuramente farà discutere: è Patrizia D’Addario, che siederà nel parter della convention di Fli.
Cicchitto. “Ci auguriamo che Fini dia una risposta positiva e costruttiva alla proposta del presidente Berlusconi – afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto – se così non fosse e se si dovesse invece manifestare un aperto dissenso, ferme le prerogative del presidente della Repubblica 2, noi riteniamo che l’unica via sia quella delle urne”.
Casini. Nessun consiglio o auspicio invece da Pier Ferdinando Casini. “Rispetto Fini e sono naturalmente interessato al suo percorso, ma non dò lezioni o consigli interessati” ha detto il leader dell’Udc. “Non c’è nulla di più stucchevole per un uomo politico – ha aggiunto – che ricevere da altri consigli interessati”.
La Russa. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non si aspetta “nulla di risolutivo” da quanto accadrà domani a Perugia. “Domani dedicherò l’intera giornata alla celebrazione delle Forze armate – ha detto La Russa – poi leggerò le dichiarazioni degli altri, anche quelle di Fini che sono importanti ma non credo che ci sarà nulla di risolutivo”. “Piuttosto mi interrogo su che cosa succederà questa sera a San Siro, che è più importante”, ha detto La Russa, notoriamente tifoso dell’Inter. “Questa notte certo dormirò”, ha aggiunto il ministro: “a differenza vostra che non pensate ad altro”, ha detto rivolto ai cronisti.