Piemonte, “tecnicamente fallita, a un passo da default”. Cota dichiara stato crisi?

Piemonte, Roberto Cota dichiarerà il default?

TORINO – La Regione Piemonte “è tecnicamente fallita”, è a un passo dal default con un debito che si aggira sui 10 miliardi di euro. A dirlo è l’assessore alla Sanità, Paolo Monferino che denuncia un debito monster accumulato dal 2000 ed esploso nel quinquennio tra il 2005 e il 2010, cui evidentemente non si è ancora riusciti a far fronte. Secondo quanto si vocifera, il presidente del Piemonte Roberto Cota, venerdì 18 in conferenza stampa dichiarerà senza giri di parole lo stato di allarme. Proprio a poche settimane dalla polemica esplosa anche in Piemonte sulle spese pazze dei gruppi per cene e settimane bianche e dei mini-tagli degli stipendi da parte dei consiglieri regionali.

L’allarme di Monferino è stato subito raccolto dall’opposizione: il capogruppo Pd Aldo Reschigna ha chiesto a Cota immediate dimissioni. Il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Placido (Pd), chiede le dimissioni di Cota e lo scioglimento del consiglio per andare al più presto alle urne.

Mentre Monferino rinvia a una conferenza stampa di domani, con a fianco il governatore Roberto Cota, specificazioni e repliche, la reazione delle opposizioni non si è  fatto attendere. Per il capogruppo regionale del Pd, Aldo Reschigna, ”siamo arrivati a questo perché questa amministrazione ha elaborato un bilancio 2012 falso, se ne occuperà la Corte dei conti, ma nell’assestamento di bilancio sposta sul 2013 volumi importanti di spesa sostenuta nel 2012 per oltre 400 milioni”. Reschigna punta il dito sulla ”problematicità dei conti sanitari resi noti da Monferino: 60 milioni del deficit 2012 vengono spostati sul 2013; il disallineamento tra i conti regionali e quelli delle aziende sanitarie segna un altro rosso di 900 milioni, anche se questo è il frutto di molti anni”.

Un buco che Monferino propone di coprire con ”la costituzione di un fondo chiuso immobiliare sul patrimonio regionale disponibile. Lo abbiamo chiesto due anni fa, finalmente ci arriviamo”, conclude Reschigna rilanciando la richiesta ”politica di cambiamento del governo regionale”. Analoga la posizione del vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Placido (Pd), che chiede le dimissioni della Giunta regionale.

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