Piemonte, giallo sulle schede: riconteggio durerà quattro mesi e chi paga le spese?

Pubblicato il 6 Agosto 2010 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA

Il governatore del Piemonte, Roberto Cota

Chi pagherà le spese del riconteggio delle schede delle elezioni regionali del Piemonte? Questa la domanda che il presidente del tribunale di Torino, Luciano Panzani, ha rivolto al ministero della Giustizia. Il problema, nel capoluogo piemontese, ha acceso una discussione tra diversi enti e ancora non è stato risolto, tanto che Panzani dice che, se non riceverà istruzioni chiare, ”si vedrà costretto a rinviare l’inizio delle operazioni”. E in tutto questo bisogna pensare che il magistrato stima che il riconteggio, a Torino, durerà non meno di quattro mesi.

Tra le spese da sostenere ci sono quelle per il trasporto delle schede (dal magazzino regionale di Chieri a una scuola torinese), l’adattamento dei nuovi locali, la vigilanza. Il Comune di Torino ha ipotizzato un esborso di 180 mila euro, ai quali se ne devono aggiungere 168 mila per il pagamento degli straordinari degli impiegati del Palazzo di Giustizia.

”Nella sua sentenza – spiega Panzani – il Tar non dice nulla circa le modalita’ di anticipazione delle spese. Allora ho interpellato il presidente del Consiglio regionale, il quale, con una nota del 2 agosto, ha fatto sapere che non rientra fra gli oneri assegnati al Consiglio concorrere a tali spese. Il direttore di Gabinetto della Presidenza della Regione mi ha fatto pervenire un parere dell’Avvocatura: in presenza di un parere negativo circa la titolarita’ in capo alla Regione del dovere di copertura finanziaria, non e’ possibile ‘prefigurare un percorso che porti legittimamente l’amministrazione a deliberare di sostenere le spese suddette’. E la prima seduta di giunta, dopo la pausa estiva, dovrebbe svolgersi il primo settembre”.

Panzani ha chiesto al ministero di ”conoscere con urgenza” chi deve accollarsi le spese (il ministero stesso o qualche altro ente) oppure se e’ necessario interpellare il Tar per avere una pronuncia ufficiale. ”In attesa – conclude il magistrato – il tribunale, pur avendo gia’ predisposto tutta la macchina organizzativa necessaria, ed essendo pronto a partire alla fine di agosto, si vedra’ costretto a rinviare”.