ROMA – Piemonte: i nomi e la refurtiva del sacco della Regione. Dell’inchiesta sulle spese pazze dei consiglieri regionali del Piemonte con i soldi pubblici, pubblichiamo (con l’aiuto di Marco Imarisio del Corriere della Sera) di seguito i nomi e l’oggetto dei rimborsi incriminati. Vediamo in dettaglio, cioè, chi ha speso per cosa.
Maurizio Lupi (Lista Verdi): 74.882 euro in due anni, rimborsi chilometrici fittizi, articoli di ferramenta, lettore Mp3, Wii e videogiochi, viaggio a Parigi di compagna e figlia.
Roberto Boniperti (ex Pdl, ora Progett’Azione): rimborsi chilometrici con la Regione chiusa, una caldaia, un congelatore, un frigorifero, una lavatrice, una televisione 3D, mangimi, foraggi e integratori zootecnici, la riparazione di una bicicletta, una confezione regalo di gorgonzola piccante da 153 euro.
Franco Maria Botta (Fratelli d’Italia): 41 mila euro di consumazioni (ristorante preferito La Gola, specialità pesce), un set da viaggio da 1.300 euro, 5 mila nella boutique, 12 mila boutique alla Olympic.
Luca Pedrale (Pdl): calze e mutande da Intimissimo.
Gianfranco Novero (Lega Nord): campanacci per bovini, bardature per cavalli, finimenti per carrozze, quasi mille euro di magliette personalizzate ordinate a Catania, cinquecento euro di gastronomia spesi per il battesimo di un nipote.
Michele Giovine (Pensionati per Cota): contravvenzioni stradali, farmaci, spesa al supermercato, biglietti per lo stadio, per il nightclub, soggiorni a Malta, Canarie e Inghilterra, “una robusta dose di alcolici” (Marco Imarisio, Corriere della Sera).
Le leggi marchetta: “In occasione dell’approvazione del bilancio, pare sia prassi concedere ai consiglieri del denaro, «nell’ordine di circa un milione di euro» cadauno, per la realizzazione di «opere mirate» che, sembra di capire, soddisfano soprattutto esigenze personali e familiari” (Corriere della Sera).
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