Bersani risponde a Monti: “Lo Statuto dei Lavoratori è un fatto epocale”

Pubblicato il 14 Settembre 2012 - 18:15 OLTRE 6 MESI FA
Pier Luigi Bersani (Lapresse)

PERUGIA – Giù le mani dallo Statuto dei Lavoratori. Il segretario Pd Pier Luigi Bersani alla Festa socialista di Perugia dà una risposta chiara al premier Mario Monti. “E’ 24 ore che volevo dirlo: è venuta fuori credo casualmente una discussione sullo Statuto dei lavoratori. Tutte le norme fondamentali possono essere aggiustate. Ma lo Statuto è stato un fatto epocale di civilizzazione e cittadinanza”.

”Sinceramente dico che i socialisti – ha sottolineato ancora Bersani – hanno il diritto di mettersi la coccarda per questa realizzazione e una figura come Gino Giugni non puo’ essere dimenticata”.

Bersani ha però anche ribadito che “Monti è una persona preziosa. Il suo rigore e la sua credibilità sono un punto di non ritorno. Il campo progressista – ha spiegato – si sta organizzando con delle regole precise atte a garantire la solidità di una maggioranza. Stavolta non si scherza e io non ho mai insultato nessuno”.

In merito alla legge elettorale Bersani non cede e ribadisce che la proposta del Pd è il doppio turno “ma abbiamo consegnato a Vizzini una ipotesi scritta di compromesso. Non intendiamo più discutere con chi non è neppure in grado di formulare per iscritto una ipotesi di compromesso”. La proposta prevede un premio di coalizione del 15%. “Preferenze? Preferiamo ragionare sui collegi. Poi pensiamo a una norma di genere – ha concluso – per le candidature delle donne e infine per evitare che si facciano gruppi “alla Scilipoti”.

E sulle primarie? “Ognuno si faccia le sue. Noi facciamo le nostre con regole di certificazione che ci daranno anche l’occasione per mettere insieme in modo moderno una enorme ‘banca dati’ dei progressisti italiani”- Ed ha aggiunto: “sono anche per una campagna elettorale molto sobria. Mobilitiamo tutti insieme le nostre forze e sara’ un vantaggio per tutti”.