ROMA, 16 NOV – Una posizione delicata quella che ricoprirà Piero Giarda che dovrà mediare i rapporti tra un Governo tutto tecnico (qui la lista completa) con il Parlamento. Ma Giarda ha già esperienza in questo senso avendo passato, come sottosegretario al Tesoro, 6 anni tra le aule e le commissioni parlamentari. Tra le ultime attività svolte da Giarda il coordinamento di uno dei tavoli di analisi sull’analisi della spesa pubblica all’interno della riforma del fisco.
Nato il 9 dicembre 1936 a Milano, laureato in economia e commercio nell’Università Cattolica di Milano nel 1962, – si legge sul sito de ‘Lavoce.info’ con il quale collabora – ha studiato nelle Università di Princeton e Harvard nel periodo 1965-69; libero docente di Scienza delle finanze e diritto finanziario nel 1970. Ha insegnato all’Università Cattolica dal 1968 fino al 1976 in qualità di professore incaricato; dal 1976 al 2001 in qualità di professore ordinario di Scienza delle finanze. Ha insegnato anche alla Università degli Studi della Calabria dal 1972 al 1975 e all’Università di Harvard nel 1970.
Tra le materie di insegnamento anche economia politica, politica economica e finanziaria, econometria. E’ responsabile del Laboratorio di Analisi Monetaria nell’Università Cattolica. Componente del Comitato direttivo della scuola per il dottarato in Economia e finanza delle amministrazioni pubbliche. Ha svolto attività di consulenza alla Presidenza del Consiglio e al Ministero delle Finanze. E’ stato Presidente della Commissione Tecnica per la Spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro dal 1986 al 1995. Poi sottosegretario al Tesoro dal 1995 al 2001 con i governi Amato, D’Alema (I e II), Prodi (I) e Dini (I).