Roma: Compagnucci e Giardini, geometri condannati per tangenti

Pubblicato il 29 Febbraio 2012 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Confermata, dalla Cassazione, la condanna a due anni di reclusione ciascuno nei confronti di due geometri dell'Ispettorato edilizio del Comune di Roma, Pietro Compagnucci (capo servizio) e Roberto Giardini, accusati di concussione per essersi fatti dare da un cittadino residente nella sesta circoscrizione, Ahmed M. sposato con Paolina Z., circa 2500 euro per chiudere un occhio su un forno realizzato nel cortile di casa. Insospettito dalla pretesa, l'uomo aveva allertato i carabinieri che, in borghese, avevano assistito alla consegna in contanti della mazzetta.

Senza successo i due geometri hanno fatto ricorso alla Suprema Corte contro il verdetto emesso il 20 aprile del 2009 dalla Corte di Appello della capitale. I supremi giudici – con la sentenza 5368 – hanno bocciato i loro reclami e li hanno anche condannati a versare mille euro per uno alla Cassa delle Ammende.