Pillola dei 5 giorni dopo, Parlamentari per la vita: "E' abortiva"

ROMA – Il contraccettivo di emergenza Ellaone, la cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo in vendita anche in Italia nelle farmacie dallo scorso 2 aprile, e' ''potenzialmente abortiva'', denuncia l'associazione parlamentare 'Intergruppo per il valore della vita', che conta 85 esponenti di tutti i gruppi politici. Un' interrogazione al ministro Balduzzi ed un esposto all'Antitrust sono state annunciate in una conferenza stampa bipartisan promossa oggi dal senatore del Pdl Stefano De Lillo.

Il contraccettivo di emergenza EllaOne, sostengono i 'parlamentari per la vita', e' in contrasto con la legislazione italiana vigente: ''E' in contrasto infatti con la legge 194, che e' a tutela della maternita' – ha spiegato De Lillo – ed e' in contrasto con la legge 405 sui consultori ed a tutela del prodotto del concepimento''.

EllaOne, ha quindi sottolineato il senatore Pdl, ''e' in vendita come contraccettivo di emergenza ma in realta' questa pillola e' potenzialmente abortiva poiche' impedisce all'eventuale embrione di annidarsi in utero e agisce, in pratica, uccidendolo. Chiediamo quindi al ministro della Salute Balduzzi – ha aggiunto – che venga data a tutte le donne una conoscenza esatta del meccanismo di funzionamento di tale farmaco; un anticoncezionale deve infatti intervenire prima del concepimento mentre i dati dimostrano che EllaOne puo' intervenire anche a concepimento avvenuto''.

De Lillo ha quindi annunciato la presentazione di un esposto all'Autorita' garante per la concorrenza ed il mercato ''affinche' venga data una corretta informazione alle donne che volessero utilizzare tale farmaco''. L'esposto ha reso noto De Lillo e' stato presentato dall'avvocato Gian Franco Amato, presidente dell'associazione Scienza e Vita di Grosseto.

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