ROMA – ''Il governo cosi' forte nella pubblica opinione e cosi' autorevole nella comunita' internazionale, rischia di essere debole in Parlamento''. E' l'allarme lanciato da Beppe Pisanu che, in una intervista al Corriere della Sera, spiega che l'esecutivo di Mario Monti ''e' ancora privo di legami consolidati con i singoli gruppi e schieramenti politici. Questa condizione e' anche garanzia di indipendenza. Il fatto che le proposte di governo non siano ne' di destra ne' di sinistra rassicurera' i partiti e li aiutera' a misurarsi piu' liberamente sui problemi che contano.
Il governo tecnico e' un'occasione propizia per rinnovare la politica. Per questo la politica dovrebbe sostenerlo con maggiore forza''.
''Se l'opera del governo Monti avra' successo – aggiunge Pisanu – e' logico che si proietti anche sulla prossima legislatura''. Al segretario del Pdl, Angelino Alfano, l'ex ministro dell'Interno chiede di ''staccarsi subito dalla Lega e aprire all'Udc''.
Sulle misure da intraprendere, Pisanu spiega che voterebbe ''la patrimoniale in un contesto di misure rivolte a risanare i conti pubblici e a favorire la crescita''. Infine, sull'ex premier Silvio Berlusconi l'esponente Pdl afferma: ''Il consenso popolare e' labile. Va messo a frutto: da un lato sostenendo Monti e dall'altro dando ad Alfano tutta la forza di cui ha bisogno per far nascere con metodo democratico la costituente dei moderati''.