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Coronavirus, il pizzaiolo di Conte contro il coprifuoco: “Non ci spegnete” VIDEO

Il coronavirus dilaga ma il pizzaiolo di Conte è contrario al coprifuoco: “Vogliamo continuare a lavorare in sicurezza, non spegnete la città”.

Il pizzaiolo di Conte è contrario al coprifuoco così come tutti gli altri esponenti di questa categoria lavorativa.

Barman, cuochi, camerieri, pizzaioli. I lavoratori della notte scendono in piazza e alzano la voce contro il coprifuoco.

“Non vogliamo spegnere le città- dicono- vogliamo continuare a lavorare in sicurezza”.

Sono tra le categorie più colpite dalle ultime restrizioni governative. Si sono ritrovati questa mattina sotto al ministero dell’Economia armati degli strumenti del mestiere: shaker, pentole, padelle, mestoli e cucchiai.

Il rumore delle loro ‘armi’ ha invaso tutta via XX Settembre. Valeria Bassetti, vicepresidente di Ihn (Italian hospitality network), promotrice della manifestazione:

“Oggi ristoranti, bar, speakeasy e tutto il settore dell’ospitalita’ e’ qui perche’ vuole continuare a lavorare im sicurezza. Noi questo Paese non lo vogliamo spegnere. Non vogliamo spegnere le citta’, vogliamo continuare a fare il nostro lavoro e tutelare i cittadini”.

In piazza c’è anche Carlo Muzi, gestore della storica pizzeria Montecarlo, frequentata da Giuseppe Conte:

“Non si possono chiudere queste attivita’ produttive. Io ci sto da 35 anni, stiamo soffrendo. Hanno promesso la cassa integrazione e l’80% dello stipendio, perché non arriva?

Conte viene, e’ venuto, verra’. Il problema non e’ lui, ci poteva anche stare un altro, e’ un ruolo difficile. Io non ci vorrei stare al posto suo, io faccio le pizze…”. (fonte Dire).

 

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