Ponte Morandi, Conte: “Mezzo miliardo? Autostrade deve pagare almeno 4 volte di più”

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2018 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Ponte Morandi, Conte: "Mezzo miliardo? Autostrade deve pagare almeno 4 volte di più"

Ponte Morandi, Conte: “Mezzo miliardo? Autostrade deve pagare almeno 4 volte di più” (Foto Ansa)

ROMA – “Il governo si muoverà sempre nei binari del diritto. Esiste però anche il piano del diritto civile e amministrativo. La tutela degli interessi dei cittadini è la nostra massima priorità e ricorreremo a tutti gli strumenti giuridici che l’ordinamento ci pone a disposizione per difenderlo”: [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista del Corriere della Sera, conferma che su Autostrade non tornerà indietro.

All’offerta di Atlantia di mezzo miliardo di euro per i risarcimenti alle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova, il premier replica che “la somma stanziata è ben modesta rispetto agli utili conseguiti negli anni. Potrebbero intanto quadruplicarla o quintuplicarla. Rimane il dato che possiamo accettare queste somme solo quale parziale risarcimento, senza alcun pregiudizio per l’avviata procedura di caducazione della concessione”.

Conte chiarisce anche che “abbiamo già avuto offerte di ricostruzione del ponte”. “La contromossa non la anticipo sui giornali, ma questo governo farà in modo che il concessionario non possa trarre ulteriori vantaggi economici, rispetto a quelli già esorbitanti sin qui ricavati dalla convenzione. Faccio notare che il concessionario non ha neppure sostenuto l’investimento iniziale per costruire le autostrade, gliele ha date lo Stato”.

Sull’esistenza di un dossier allo studio per pretendere penali da Autostrade, Conte conferma: “Questo dossier è nella mia borsa e sta viaggiando con me in questi giorni”. E sull’ipotesi di nazionalizzazione della rete autostradale dichiara: “Valuteremo con attenzione la modalità migliore per soddisfare l’interesse pubblico. Va senz’altro trovata un’alternativa a cattive privatizzazioni e a un sistema concessorio mal realizzato”.