Ponte Morandi, Salvini in un tweet ringrazia le vittime del crollo

Ponte Morandi, Salvini in un tweet ringrazia le vittime del crollo
Ponte Morandi, Salvini in un tweet ringrazia le vittime del crollo

ROMA – Il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ancora sotto accusa per un tweet non proprio felice. Una svista o uno scivolone grammaticale [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] hanno fatto sì che il leader della Lega finisse per ringraziare le vittime del crollo del Ponte Morandi. 

Salvini ha voluto aggiornare i suoi follower con una stima ufficiale della tragedia: 35 i morti accertati mercoledì mattina, e non 38 come annunciato poco prima dalla prefettura: “Sale purtroppo a 35 il numero delle vittime della strage di Genova. GRAZIE a loro, ai medici, a tutti i soccorritori e ai volontari presenti sul posto. Ora parto per San Luca, nel cuore della Calabria, dove consegneremo alla popolazione un immobile confiscato alla ‘Ndrangheta”.

Il “GRAZIE a loro” risulta quindi rivolto proprio alle vittime della tragedia. Lo scivolone si spiega andando a confrontare il tweet con il post pubblicato da Salvini su Facebook in cui, subito dopo la prima frase, c’è un plauso ai vigili del fuoco, al lavoro per rimuovere le macerie ed estrarre i corpi. Ma a causa dei limiti nel numero di caratteri imposti da Twitter, qui quella frase sparisce e la gaffe è assicurata.

Già nel giorno del crollo Salvini era stato duramente criticato per aver pubblicato un tweet in cui, mentre ricordava la tragedia di Genova, esaltava il fatto che la nave Aquarius carica di migranti avesse fatto rotta su Malta, rinunciando ad approdare in Italia: “In una giornata così triste, una notizia positiva. La nave Ong AQUARIUS andrà a Malta e gli immigrati a bordo verranno distribuiti fra Spagna, Francia, Lussemburgo, Portogallo e Germania. Come promesso, non in Italia, abbiamo già fatto abbastanza. Dalle parole ai fatti!”.

Un tweet che non è stato apprezzato da chi avrebbe preferito una maggiore concentrazione su una tragedia che ha avuto un notevole risalto anche sui quotidiani di tutto il mondo.

 

 

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