Ponte sullo stretto. Matteoli: “Al via i lavori a dicembre, finiranno in sei anni”

ponte«I lavori del ponte sullo stretto di Messina inizieranno il 23 dicembre di quest’anno e termineranno nel 2016». A dichiararlo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Per il governo questo ponte s’ha da fare.

L’opera fortemente voluta da Silvio Berlusconi sta per essere realizzata. Il cantiere principale verrà aperto entro il 2010, mentre sia in Calabria che in Sicilia si partirà con i lavori propedeutici.

«Dei 27,6 miliardi che il Cipe ha approvato, solo 2,8 miliardi sono della legge Obiettivo, soldi dello Stato, vengono da fondi Fas europei per realizzare infrastrutture, nel Meridione per un 85% e un 15% nel Centro Nord, e oltre 8 miliardi vengono da project financing», ossia «dai privati», ha spiegato Matteoli.

Per il premier dare vita a una simile struttura che collegherà la Sicilia allo stivale è un modo per fare «risvegliare l’Italia da un lungo sonno che ha portato il paese anche ad avere condizioni di bilanci negative».

Mentre Berlusconi parla di gap infrastrutturale, sono in molti ad opporsi al ponte sullo stretto, specialmente fra i politici siciliani.

Francantonio Genovese, segretario regionale del Pd in Sicilia, respinge l’idea della ripresa dei lavori per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, sostenendo che «la Sicilia, e il Sud hanno altre priorità. Parlare poi della costruzione del ponte di Messina all’indomani di una tragedia ambientale con trenta morti e centinaia di sfollati è offensivo perché il nostro territorio ha bisogno di risorse per ripristinare i danni dell’abusivismo e per costruire infrastrutture veramente indispensabili».

Matteoli ha tenuto a precisare anche la politica di gestione delle risorse del governo, soprattutto in relazione all’alluvione di Messina: «Si può essere favorevoli o contrari, ma sostenere che soldi vanno spesi per mettere in sicurezza le coste di Sicilia e Calabria è una sciocchezza madornale. Non è che il ministero o il governo ha oltre 5 miliardi per costruire Ponte che invece verrà costruito attraverso il project financing. Se non si fa il Ponte questi soldi non ci sono. Il Ponte a caduta riuscirà a migliorare le infrastrutture in Sicilia e Calabria»

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