FIRENZE – L‘affitto di Ponte Vecchio alla Ferrari costa un’interrogazione parlamentare più delicata per Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze è stato accusato dal senatore del Movimento 5 stelle, Maurizio Romani, di sfruttare il suo incarico per “accaparrare nuovi supporter” che in futuro “potrebbero restituire il favore”. Accuse precise a cui Renzi replica minacciando querela: “Romani rinunci all’immunità”.
Romani, sottolineando che l’affitto di Ponte Vecchio alla Ferrari è coinciso con la cena del “Ferrari cavalcade”, ha accusato Renzi, spiega il Corriere della Sera:
“Matteo Renzi sta utilizzando la città e i suoi monumenti sfruttando il proprio potere discrezionale per accaparrare nuovi supporter e facendo favori a soggetti economici forti che magari potrebbero, nel momento giusto, restituire il favore”.
Il sindaco di Firenze però ha annunciato una doppia querela:
“Lei naturalmente immagina che sia mio dovere adire le vie legali, civili e penali, a difesa del buon nome della città che ho l’onore di guidare. C’è un problema, però. Lei, cittadino Romani, a differenza mia e di milioni di altri italiani, non può essere perseguito perché gode dell’immunità parlamentare. Se lei fosse un cittadino come gli altri risponderebbe davanti a un giudice». E rincara la dose il giorno seguente: «Siccome questi di Grillo sono tutti nuovi, non si fanno chiamare deputati e senatori ma «cittadini», allora dovrebbero fare tutti i «cittadini»: il cittadino Romani rinunci all’immunità e si faccia giudicare da un tribunale per quello che ha detto. Sono proprio curioso come questa storia va a finire”.
Parlando dei presunti “favori personali” ipotizzati da Romani, Renzi ha poi aggiunto:
“Favori personali. Si rende conto, senatore Romani? Non scelta opinabile, ma la concessione del suolo pubblico per un favore personale. Ha presente la portata diffamatoria di una simile dichiarazione? Bene, cittadino senatore Romani, dia un segno della diversità del Movimento 5 Stelle da quella che voi definite la Casta e chieda formalmente al Senato di rinunciare all’immunità parlamentare”.
Redazione online