L’Udeur cambia nome e logo e diventa ”Popolari per il sud”, con l’impegno politico di battersi per un meridione ”diventato il deserto della speranza” ma senza per questo contrapporsi alla Lega Nord. La mutazione politica e’ stata sancita dall’assemblea nazionale del partito, dominata dalla relazione del suo leader, approvata all’unanimita’. L’ex ministro della giustizia ha confermato l’alleanza con il Pdl, partito con il quale e’ stato eletto parlamentare europeo.
Senza entrare in polemica con Umberto Bossi, Mastella ha messo in guardia Silvio Berlusconi dal rischio che il Pdl ”pauperizzi il suo patrimonio elettorale nel centro-sud per poi ritrovarsi in un confronto impari con la Lega solo nel nord. Mastella ha dato anche un altro consiglio all’alleato premier: ”evitare il conflitto permanente con la magistratura”.
Cosi’ l’ex guardasigilli ha ricordato di aver proposto quando era in carica una sua riforma delle intercettazioni ”tuttora valida”. ”Se il Pdl – ha sottolineato – l’avesse riproposta con lo stesso testo il centrosinistra sarebbe rimasto completamente spiazzato”. Mastella non si e’ detto contrario al federalismo ma ha spiegato che a suo avviso la parola piu’ adatta sarebbe ”autonomismo”. ”Se comunque il federalismo servira’ a sconfiggere la criminalita’, ben venga. In ogni caso – ha concluso – non condivido la visione di chi ritiene che tutto il bene sia al nord e tutto il male sia al sud. I meridionali debbono difendere le loro ragioni con la stessa forza con la quale il nord difende le sue. Purtroppo questo non sempre lo facciamo con efficacia”.
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