Prato, Pdl e sede Cisl nel mirino: stella a cinque punte e lancio di uova

Pubblicato il 21 Marzo 2011 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

PRATO – Una stella a cinque punte disegnata insieme a falce e martello e le scritte ‘bastardi’ e ‘feccia’ sono state realizzate nella notte tra sabato e domenica sulla sede del Pdl a Prato. Sempre a Prato, ignoti hanno lanciato uova contro il portone della sede della Cisl provinciale, lasciando anche, sul muro, la scritta ‘servi dei padroni’.

Riguardo alla sede del Pdl, in via Pomeria, sono state imbrattate, con vernice rossa, porta d’ingresso e una finestra. La scoperta è stata fatta lunedì mattina: sul posto è poi intervenuta la Digos che ha visionato le immagini di alcune telecamere.

Proprio una nuova telecamera era stata installata da pochi giorni dal proprietario dell’immobile che ospita la sede del Pdl dopo che una settimana fa qualcuno aveva scritto in terra, davanti all’edificio, ‘bastardi avete affittato a Forza Italia’. Per quanto riguarda la sede della Cisl provinciale, in via Pallacorda, è  la seconda volta che viene colpita con lancio di uova: era già accaduto nella notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi. Anche per la Cisl la scritta sul muro è stata realizzata con vernice rossa.

Secondo gli investigatori, la vernice rossa con cui sono state fatte le scritte e i simboli sembra essere la stessa, ma i poliziotti spiegano che ”il collegamento fra i due episodi è ancora un’ipotesi in fase di studio”. L’amministratore dell’immobiliare proprietaria dello stabile di via Pomeria (sede del Pdl), spiega di aver personalmente ”visto scappare dal porticato dell’immobile un gruppetto di 4 persone intorno alle 20 di ieri sera, a quell’ ora non c’erano scritte, forse hanno fatto un sopralluogo”.

Poi racconta: ”Da quello che so il filmato di una prima telecamera è già stato visionato dagli investigatori: a pochi minuti dalla mezzanotte si vede arrivare un gruppo di persone sospette, potrebbe essere quella l’ora dell’azione”. Anche il segretario provinciale della Cisl di Prato Stefano Bellandi interviene sulla vicenda attribuendo la paternità del gesto a ”pochi sciocchi con cui mi piacerebbe parlare”.

E spiega: ”Il lancio di uova e la scritta si possono probabilmente ricondurre al clima della politica nazionale, visto che qui a Prato c’è grande unità sindacale. Dire che siamo la stampella del governo, certo, può aver creato qualche problema: Susanna Camusso deve stare attenta a dire queste cose. Questo – precisa Bellandi – è il terzo atto vandalico che la nostra sede subisce in nove mesi, siamo bersaglio privilegiato dei soliti afecionados, ma noi non abbiamo mai ricevuto rivendicazioni o minacce”.

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