Prescrizione breve, pronta la legge

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Niccolò Ghedini e Silvio Berlusconi

Per Silvio Berlusconi è una settimana cruciale: per mercoledì 11 novembre ha convocato il super vertice con Bossi e Fini dai quali si aspetta pieno appoggio sui temi che in questo momento gli stanno più a cuore, una legge che accorci i tempi della prescrizione e un emendamento alla finanziaria per sanare il caso tributario della Mondadori. Ma gli alleati non fanno i salti di gioia: Fini, già domenica sera ospite di Fabio Fazio, ha espresso tutte le sue perplessità, soprattutto il disagio di votare una legge che bloccherebbe centinaia di processi.

La “leggina” che ridurrebbe da dieci a  otto anni i tempi della prescrizione per il reato di corruzione,  l’avvocato Ghedini l’ha già preparata: giusto il tempo che serve ad azzerare d’un colpo il processo Mills, che tanto preoccupa il Cavaliere. Al Senato poi è già pronta la manovra per inserire la norma per cui due processi tributari che arrivano in Cassazione con due sentenze conformi a favore dell’imputato possono essere chiusi pagando solo il 5 per cento. Tagliata su misura per il processo Mondadori, Berlusconi e Mediaset dovrebbero pagare 10 milioni invece che i 200 stabiliti nell’ultima sentenza.

I due provvedimenti rappresentano le priorità assolute di Silvio Berlusconi. Il Giornale di Feltri, a questo proposito, va giù duro e minaccia: «Chi non ci sta, fuori dal Pdl» è l’imperativo del quotidiano, che intima a tutti i leader della maggioranza di sottoscrivere quello che è stato definito il “papello” di Berlusconi, un documento con l’ufficialità di un atto notarile a garanzia del rispetto dei patti.

Le perplessità di Fini non sono isolate. Non è sfuggito a nessuno che i dubbi e l’ostracismo dell’avvocato Bongiorno (finiana) sulla legge che modifica i tempi della prescrizione (“un’amnisttia mascherata”) sono condivisi da Roberto Calderoli, uomo forte della Lega. Di qui la necessità del “papello”, che si configura a questo punto come l’irrinunciabile  – secondo Berlusconi – patto di legislatura che chiuda una volta per tutte la querelle sullo scudo per anestetizzare i processi milanesi.

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