Prescrizione, Conte: “Iv assente al Cdm, non accetto ricatti”. Renzi: “Tornare la voto? E’ possibile”

Prescrizione, Conte: "Ingiustificabile l'assenza di Italia Viva al Cdm"
Prescrizione, Conte: “Ingiustificabile l’assenza di Italia Viva al Cdm” (Foto Ansa)

ROMA – “Il non sedersi al tavolo quando si ha un incarico istituzionale non sarebbe un fatto da trascurare, lo riterrei ingiustificabile”. Lo dice il premier Giuseppe Conte alla fine della sua partecipazione all’Ucid rispondendo a chi gli chiede della possibile assenza di Italia Viva al Cdm. La replica di Matteo Renzi arriva forte e chiara: “Se Conte vuole aprire crisi lo faccia, Iv chiede di aprire cantieri”.

Il leader di Italia Viva poi incalza: “Tornare al voto? “lo decide il presidente della Repubblica. E’ chiaro che c’è anche questa possibilità”.

Intervistato da Dritto e Rovescio su Rete4, Renzi ha detto: “Ci sono diverse possibilità: la prima è che il governo si metta a lavorare e vada avanti; la seconda è che che il governo apra la crisi e ci sarà un altro governo ancora; la terza è che si torni a votare. Da queste tre non si esce: io sono disponibile a tutte e tre”.

Le ministre di Iv saltano Cdm del 13 febbraio

Le ministre di Italia viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti infatti non prenderanno parte al Consiglio dei ministri di giovedì sera. Un forfait tattico, un modo per marcare la differenza nei confronti del resto della maggioranza sul capitolo caldo della prescrizione.

Conte furioso: “Non accettiamo ricatti”

“Credo che Iv debba darci un chiarimento, non al sottoscritto ma agli italiani”, dice Giuseppe Conte, definendo “surreale, paradossale“, l’atteggiamento di Iv. Atteggiamento che, sottolinea, “ci si aspetterebbe da un partito di opposizione che fa un’opposizione aggressiva e anche un po’ maleducata”.

“Qui i ricatti non sono accettati, così come penso di non farne io. Non si può pensare di votare” un provvedimento “con le opposizioni”, dice ancora Conte. “Da parte mia Iv è più che rispettata, se facessimo l’elenco delle misure approvate, quelle targate da loro sarebbero anche in vantaggio. Il clima non può essere questo, serve uno spirito costruttivo e mettere da parte gli smarcamenti. Io siedo sempre al tavolo e ascolto tutti”, aggiunge.

Bellanova è in queste ore impegnata in una visita istituzionale a Mosca ma l’assenza dal Cdm di questa sera, salvo ripensamenti dell’ultima ora, sarebbe anche un modo per ribadire la distanza sul “lodo Conte bis” che stasera dovrebbe essere discusso in Cdm insieme alla riforma del processo penale, testo che il partito di Matteo Renzi si è riservata di valutare.

“Non andiamo stasera al Consiglio dei ministri perché siamo contrari al lodo Conte e quindi per coerenza non ci saremo. Il testo del ‘lodo Conte bis’ se lo voteranno gli altri” partiti della maggioranza, spiegano fonti qualificate di Italia viva, motivando l’annunciata assenza delle due ministre renziane in Cdm.

Renzi a Conte: “Vuole la crisi? La apra”

Rispondendo a Conte, Renzi ha detto via Facebook: “Quando uno nel calcio riceve un bel calcione da dietro la prima cosa da non fare è un fallo di reazione. Non cadremo nella provocazione, anche perchè fare il presidente del Consiglio e’ un mestiere difficile e può capitare di usare parole sbagliate. Conte è presidente del Consiglio anche di questo governo per due motivi: per evitare che aumentasse l’Iva e per evitare che Salvini portasse l’Italia fuori dall’euro vincendo le elezioni in autunno”

Renzi ha poi aggiunto: “Questi due obiettivi sono stati raggiunti. Ora Conte deve dire che indirizzo deve dare a questo governo, e io sono molto preoccupato per il Paese, per la sua economia. Caro presidente del Consiglio, se vuoi aprire la crisi fallo. Noi non abbiamo chiesto di aprire la crisi, ma di aprire i cantieri. Dire questo vuol dire essere maleducati? Dire questo vuol dire amare l’Italia”.

Il leader di Iv ha poi aggiunto: “Il ministro della Giustizia Bonafade ha detto che stasera ci sarà in Consiglio dei ministri il voto sul Lodo Conte Bis, che è un pasticcio da azzeccargarbugli che non sta in piedi. Allora noi non ci andiamo. E il presidente del Consiglio non può dire che è ‘assenza ingiustificata’. Così parla il preside di una scuola”.

Poi lancia la sua sfida: “Presidente Conte, la palla tocca a te. Noi non abbiamo aperto la crisi, non facciamo polemiche. Tu puoi cambiare maggioranza, presidente del Consiglio. Sai come farlo, perchè lo hai già fatto. Se noi siamo opposizione, voi non avete la maggioranza. Non puoi dire che siamo opposizione maleducata: se vuoi cambiare maggioranza fallo, ti daremo una mano”.

Renzi ha poi concluso: “Dovendo fare il presidente del Consiglio ho guardato non ai sondaggi, ma agli interessi del Paese. Io – ammonisce Suggerisco a tutti di smettere di dare fastidio a Italia viva. Lo dico al presidente del Consiglio, lo dico agli altri: se si vuole lavorare diamoci da fare. Se qualcuno vuole staccare la spina lo faccia prendendosi la responsabilità”.

Orlando (Pd): “In caso di crisi ci sono le elezioni”

Lasciare il governo “impantanato all’infinito” sulla prescrizione “non è un bene per il governo, ma i governi possono cambiare e si può andare a votare”. Lo dice il vicesegretario Pd Andrea Orlando, ospite di Sky Tg 24. “Non siamo interessati a questo disegno”, risponde all’ipotesi di dar vita a nuove maggioranze in caso di crisi.

“Non si tratta di fare un baratto tra posizioni di governo e diritti dei cittadini: per noi il diritto dei cittadini ad avere una giustizia giusta è indiscutibile”, ha tuttavia ribadito la ministra dell’Agricoltura Bellanova a Mosca a margine della visita al Prodexpo. 

(Fonte ANSA e Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)

 

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