Prescrizione, ok M5s-Pd-Leu al lodo Conte bis. Ma Italia Viva dice no Prescrizione, ok M5s-Pd-Leu al lodo Conte bis. Ma Italia Viva dice no

Prescrizione, ok M5s-Pd-Leu al lodo Conte bis. Ma Italia Viva dice no

Prescrizione, ok M5s-Pd-Leu al lodo Conte bis. Ma Italia Viva dice no
Prescrizione, ok M5s-Pd-Leu al lodo Conte bis. Ma Italia Viva dice no (Nella foto Ansa il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede)

ROMA – Sì di Pd, M5s e Leu al cosiddetto lodo Conte bis, che fa scattare il blocco della prescrizione dopo la condanna in primo grado e lo fa diventare definitivo dopo una seconda condanna in appello. Ma Italia Viva si oppone e fa sapere che non sosterrà l’accordo. Tanto da ipotizzare una mozione di sfiducia a Bonafede sfidando gli alleati: “Vedremo chi ha i numeri al Senato”. Questo l’esito del vertice che si è tenuto giovedì era a Palazzo Chigi.

Si valuterà nelle prossime ore un emendamento al decreto Milleproroghe o, se non ammissibile, un decreto ad hoc da varare lunedì per recepire l’intesa raggiunta a Palazzo Chigi in serata. In questo modo i renziani saranno costretti a prendere posizione. Mentre, lamentano dal Pd, al vertice di maggioranza Maria Elena Boschi che, raccontano, va via poco prima della fine, porta solo “un prendere o lasciare”: “Una scelta incomprensibile, che prescinde dal merito e ha ragioni misteriose”, dice Walter Verini.

A festeggiare l’accordo raggiunto è stato poi il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Si parte finalmente”, ha detto ai giornalisti a fine riunione, spiegando poi quali saranno le nuove previsioni contenute nel lodo: una distinzione tra condannati e assolti, con lo stop del decorrere della prescrizione solo per i primi, e una sospensione breve per i secondi.

Nel caso in cui chi è stato condannato in primo grado, venga assolto in appello, potrà recuperare i termini di prescrizione rimasti nel frattempo bloccati. Il ministro assicura anche sulle verifiche compiute dai tecnici in merito a dubbi di legittimità: “Gli uffici hanno rilevato che non ci sono profili di incostituzionalità”. Quanto alla posizione mantenuta dai renziani, Bonafede taglia corto: “Italia viva si prenderà le sue responsabilità”.

Insomma la prescrizione resta una grana in grado di rompere gli equilibri della maggioranza. Perché Iv annuncia che voterà il suo emendamento Annibali al decreto Milleproroghe per rinviare di un anno la legge Bonafede sulla prescrizione. Ma non si fermeranno lì. Il 24 febbraio in Aula alla Camera diranno sì alla proposta di legge del forzista Costa: se venisse bocciata, sono pronti a presentarla anche al Senato con la firma di Matteo Renzi. 

Fonte: Ansa

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