Prescrizione, Renzi non molla l’osso, “nemmeno di un centimetro”. Quanto rischia Conte? I numeri del Senato

Prescrizione, Renzi non molla l'osso, "nemmeno di un centimetro". Quanto rischia Conte? I numeri del Senato
Prescrizione, Matteo Renzi minaccia la maggioranza (Ansa)

ROMA – Non c’è luce in fondo al tunnel, sulla prescrizione. Il lunedì che, stando all’intesa di giovedì scorso, avrebbe potuto certificare “il lodo Conte bis” in un Consiglio dei ministri ad hoc, si trasforma nell’ennesimo ring con M5S e Pd da un lato e Matteo Renzi dall’altro. Il leader di Italia Viva, che convoca anche i suoi parlamentari, decide di tornare a sferzare la maggioranza (e forse anche i suoi) arrivando a minacciare una mozione di sfiducia al Guardasigilli.

La maggioranza, si dice, rischia. Ma quanto rischia, quali sono i numeri di cui dispone in Parlamento? Al Senato, i numeri della maggioranza languono e un eventuale “no” dei 17 senatori di Italia Viva porterebbe l’asticella a 158 senatori. Solo un “aiuto” di un drappello di responsabili dal Misto o perfino di qualche azzurro a quel punto potrebbe mettere al riparo il governo (ricordiamo che gli eletti Senato sono 315, più sei senatori a vita). 

Nel frattempo, l’emendamento al Milleproroghe che avrebbe dovuto assorbire la mediazione non c’è più. “Mi sembra un gesto di buon senso, che evita forzature e spaccature. Lo apprezzo. Quando arriverà la legge sulla prescrizione in Aula noi voteremo coerenti con le nostre idee e il garantismo che ci caratterizza. Adesso concentriamoci sull’emergenza crescita, ha scritto Renzi su Fb segnando il punto.

Non resta che il piano B, non meno complicato ma più “dialogante” nei confronti di Iv. Un emendamento alla proposta di legge Costa destinata ad andare in Aula il 24 febbraio. Al momento l’opzione decreto legge sconta la stessa contrarietà dei renziani riservata all’emendamento al Milleproroghe.

“Noi non molliamo nemmeno di un centimetro. Dicono che io mi fermo per aspettare le nomine. Si vede che non mi conoscono”, tuona Renzi. “Se davvero presenteranno un decreto o un emendamento sulla prescrizione noi voteremo contro. Si tengano le loro poltrone, noi ci teniamo i nostri valori”, la minaccia reiterata.

Ma non è finita. Iv, in caso di una richiesta di fiducia sul lodo Conte bis, arriva a preannunciare una mozione di sfiducia al Senato contro Bonafede. E lo scontro con gli alleati è aperto. “Se un partito di maggioranza minaccia di sfiduciare un ministro, sta minacciando di sfiduciare l’intero governo”, replica, duro, Dario Franceschini. “Se Iv vuole aprire la crisi di governo lo si dica chiaramente e si faccia secondo modi e procedure istituzionali”, incalza il capo politico M5S Vito Crimi. (fonte Ansa)

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