ROMA – Elezione del Presidente della Repubblica: foto, tweet, notizie, curiosità e dichiarazioni dalla Camera dei Deputati, dove si è conclusa alle 19.10 la prima votazione per il successore di Giorgio Napolitano. Oltre cento alla prima votazione hanno scelto di scherzare, scrivendo il nome di candidati improbabili, da Giancarlo Magalli a Sabrina Ferilli, passando per Ezio Greggio, il giornalista Claudio Sabelli Fioretti (conduttore di “Un giorno da pecora”), Mangoni di Elio e le Storie Tese, Arnaldo Forlani. Grandi elettori: i numeri partito per partito.
19.40 – Fra i voti “seri” a esponenti di area Pd, si segnalano i 9 per Romano Prodi (a firma di Pippo Civati e dei suoi), 5 per Sergio Mattarella e Pier Luigi Bersani, 2 per Anna Finocchiaro, 1 per Walter Veltroni.
19.31 – Anche Sel ha preso per il suo candidato (Luciana Castellina, 37 voti) tre voti in più: i grandi elettori del partito di Vendola sono 34.
19.24 – Lega Nord (36) e Fratelli d’Italia (10) insieme fanno 46 grandi elettori e avevano deciso di votare Vittorio Feltri. Ma i voti per l’ex direttore di Giornale e Libero sono stati 49, tre in più.
19.17 – Buona prova di compattezza degli M5S: su 129 grandi elettori 120 voti per Imposimato. I dissidenti rispondono votando in 23 per Rodotà.
19.14 – La somma di bianche, nulle e voti dispersi è 629 voti. E bastano le 538 bianche per eleggere un presidente a partire dalla quarta votazione.
19.12 – Seconda votazione domani 30 gennaio, appuntamento alle 9.30.
19.10 – Laura Boldrini legge il risultato del voto: 538 schede bianche, 33 nulle, 48 voti dispersi.
18.56 – Schede bianche: 540. Vuol dire che il Pd ha votato compatto e che altri 90-100 di fra Ncd e Forza Italia hanno votato bianca.
18.55 – Sono circa 100 quelli che hanno votato per scherzo, scrivendo Ferilli, Magalli, Forlani, Mangoni…
18.50 – Fine della lettura dei voti.
18.39 – Un voto per Luca Mangoni, il “candidato” di Elio e le Storie Tese.
18.32 – Mauro Morelli, a quota 9 voti, è capogruppo di Sel al Quinto Municipio di Napoli.
18.30 – Alfano: “Ogni valutazione sul governo” fatta in relazione al voto per l’elezione del presidente della Repubblica “è fuori luogo. Per noi il patto di governo tiene ed è estraneo a questa giornata”.
18.29 – Intanto è fumata nera, non è scattato il quorum per il primo voto.
18.28 – Un voto per il leader No Tav Alberto Perino.
18.13 – Un voto per “Maurizio Giletti”. Ma il conduttore di Raiuno si chiama Massimo.
18.02 – Un voto per Razzi.
17.54 – Due voti per “Claudio Sabelli Fioretti” (alla fine saranno 11), uno per “Greggio” (totale 2) e uno per “Ferilli Sabrina”.
17.52 – Giancarlo Magalli con i suoi fan in piazza del Quirinale in collegamento telefonico con Enrico Mentana durante la diretta di La7: “Se si dovesse sentire il mio nome anche una sola volta andrebbe bene, sarebbe una ricevuta di ritorno che la politica avrebbe il dovere di rimandare ai ragazzi che mi hanno sostenuto”.
17.45 – C’è chi ha votato “Arnaldo Forlani” e “Giancarlo Magalli”.
17.44 – Quindici senatori di Gal (Grandi autonomie e libertà) verso il sostegno a Sergio Mattarella.
17.43 – Comunicato di Raffaele Fitto: “Azzeramento totale nel partito e nei gruppi parlamentari dopo il totale fallimento politico del Nazareno. È impensabile che i cultori del Nazareno pretendano ora di travestirsi da oppositori di Renzi”.
17.42 – Dopo due ore e trentaquattro minuti si chiamare gli ultimi “ritardatari”. Laura Boldrini dichiara conclusa la prima votazione.
16.35 – Berlusconi: “L’accordo con Renzi è stato fatto a metà. Abbiamo evitato i segretari del Pd ma non abbiamo trovato un nome condiviso. Anche alla quarta votazione voteremo scheda bianca. Vediamo se hanno i voti per eleggerlo da soli. Noi comunque anche dopo la quarta continueremo con la scheda bianca”. “Questo situazione segna comunque un altolà al Patto del Nazareno”. “Non siamo noi a non aver rispettato il patto ma Renzi”. “Ncd-Udc non faranno cadere il governo ma da ora in poi saranno molto critici”.
16.26 – Anche Barbara Lezzi di M5S twitta la foto del proprio voto. Stavolta per Imposimato.
16.13 – Alessandra Bencini, dissidente M5S, pubblica su Twitter la foto del suo voto per Stefano Rodotà. Col commento: Detto/Fatto. Ma la foto nell’urna è pratica diffusa nei casi di voto di scambio…
16.12 – Bersani a Skytg24. Paola Saluzzi: “Il nome di Mattarella chiude la ferita dei 101?”. Bersani: “Assolutamente. Come dice il popolo “tutto è bene quel che finisce bene”.
15.43 – Nicola Morra spiega cosa faranno gli M5S: “Il nostro nome é Ferdinando Imposimato, quanto conterà il nostro voto si vedrà in Aula. Noi abbiamo il nostro candidato”
15.15 – Michele Ainis su Skytg24: “La scheda bianca nelle prime tre votazioni è una frode alla Costituzione. Perché è scritto che il presidente non va eletto con maggioranza assoluta, e perché con la scheda bianca tu controlli il voto dei tuoi, il che non è tanto un voto segreto”.
15.14 – “Togliete quei cartelli” urla Laura Boldrini a un gruppo di parlamentari della Lega. C’è scritto: “Non moriremo democristiani” ed è una prima pagina del Manifesto del 1983. Salvini ha dichiarato che non voterà Mattarella.
15.09 – Inizia l’elezione del 12° presidente della Repubblica. Applauso dell’aula per Giorgio Napolitano al suo ingresso nell’emiciclo della Camera dei Deputati.
14.50 – Pippo Civati vota Romano Prodi, Sel vota Luciana Castellina. I 446 grandi elettori del Pd hanno ricevuto un sms con cui si ordina loro di votare scheda bianca. Anche Forza Italia dovrebbe votare scheda bianca.
14.48 – Silvio Berlusconi riunirà alle 16 grandi elettori di Forza Italia per fare il punto della situazione in merito all’elezione del capo dello Stato. La riunione è prevista nell’Auletta dei gruppi di Montecitorio.
14.47 – Corradino Mineo su Twitter non è convinto dalla scelta di Renzi per la scheda bianca: “E qui casca Matteo Renzi: Sergio Mattarella è il candidato ma lo votiamo dalla quarta votazione”. E perché mai? Perché non votare Mattarella subito? Per aspettare
Berlusconi? Perché non ci crediamo? Per dire no al quorum costituzionale?”.
14.41 – A prescindere dal risultato delle Quirinarie, alla prima votazione i dissidenti M5S scriveranno il nome di Rodotà: “Il nostro candidato non è Sergio Mattarella. Alla prima chiama voteremo Stefano Rodotà”.
14.30 – Quirinarie del Movimento 5 Stelle, vince il giudice Ferdinando Imposimato, secondo Romano Prodi, terzo il pm antimafia Nino Di Matteo. Questo il voto degli oltre 51 mila iscritti al blog certificati (51.677). Ferdinando Imposimato ha ottenuto 16.653 voti; Romano Prodi, 10.288; Nino Di Matteo, 6.693; Pierluigi Bersani, 5.787; Gustavo Zagrebelsky, 5.547; Raffaele Cantone, 3.341; Elio Lannutti, 1.528; Salvatore Settis, 1.517 e Paolo Maddalena, 323.
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